Dopo una carriera a macinare chilometri sulla fascia sinistra, tra le altre, anche con la maglia del Lecce, Gianluca Colonnello racconta al Messaggero Abruzzo l’emozione di allenare in Europa League da vice all’Aek Atene.
DA CALCIATORE. “In realtà l’Europa l’avevo anche sfiorata quando ero in campo. Ai tempi del Perugia avevo centrato la qualificazione Intertoto, ma poi ero stato ceduto al Lecce e persi l’opportunità di giocarci. Anche per questo motivo, dopo la vittoria con il Wolsfburg della scorsa settimana le emozioni provate sono state indescrivibili. Abbiamo raggiunto un traguardo importante, grazie alla vittoria con un club prestigioso”.
NESSUNA RIVINCITA. “Aver portato l’Aek in Europa League è un traguardo prestigioso per la squadra ed a livello personale, frutto del gran lavoro dello staff di Massimo Carrera, tecnico preparatissimo. Non è una rivincita personale nei confronti di un calcio italiano che non ha creduto in me, che non mi ha dato possibilità. Per indole cerco solo di lavorare al meglio, non di pensare alle occasioni mancate”.