Seconda trasferta stagionale per il Lecce in questa Serie B 2019/2020: dopo Ascoli, la truppa giallorossa sarà di scena a Brescia.
Brescia, la Leonessa d’Italia. Un paragone ottocentesco che ha costruito l’identità di una città, di un popolo e, molti anni dopo, il simbolo del locale club sportivo più amato. Il centro lombardo, oggi secondo comune della regione per grandezza dopo Milano, visse nel 1849 l’eroica rivolta dei suoi abitanti contro la dominazione austriaca. Le violenti proteste degli insorti, raccontate anche da Giosuè Carducci, simboleggiarono il desiderio di rivalsa del popolo bresciano dopo la sconfitta del Regno di Sardegna nella Prima Guerra d’Indipendenza.
La vittoria austriaca riportò Brescia sotto il dominio asburgico. Dal 23 marzo al 1 aprile, però, la città visse dieci giornate di resistenza, represse soltanto con l’intervento dell’esercito accorso dopo le battaglie. Le giornate sono raccontate in numerosi monumenti della città, dal Monumento a Tito Speri, leader della rivolta, alla statua della Bella Italia, situata in Piazza della Loggia, uno dei punti simbolo di Brescia.
Oltre il luogo simbolo dell’epoca rinascimentale, Brescia ospita anche un castello più antico che oggi è un grandissimo parco pubblico che offre interessanti passeggiate fra le antiche strutture di difesa e un ampio panorama sull’intera città. Andando ancora più indietro con il tempo, Brescia offre anche numerosissime testimonianze del sito UNESCO: “Longobardi in Italia: i luoghi del potere”.