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Le pagelle di Virtus Entella-Lecce: Mancosu, numeri da Serie A. Coda-Adja-Paganini come Attila

Virtus Entella-Lecce, le pagelle: dove passano i treni giallorossi non cresce più l’erba e non solo perché è sintetica. Difesa attenta, Tachtsidis troppo superiore.

LECCE:

Gabriel 6 – Per una volta, ed anche quest’anno è evento più unico che raro, non deve fare gli straordinari per consentire ai compagni di portare a casa il risultato. Praticamente mai chiamato in causa, per poco con un guizzo non evita che il colpo di testa chirurgico di De Luca gonfi la rete. Poi sicurezza sulle decine di ottime uscite

Adjapong 7 – Pendolino senza fermate, fa girare la testa ai malcapitati avversari del settore sinistro chiavarese. Un paio di mezze imperfezioni difensive in una gara comunque di grande concentrazione. E poi una miriade di proiezioni in avanti, dove non lo tiene nessuno, tanto da sfiorare almeno due volte il gol

Lucioni 6,5 – Il vice-capitano giallorosso guida una difesa che non ha mai sofferto poco come oggi. De Luca lo mette in scacco solo una volta, ad inizio gara, mentre sul gol della Zanzara biancoceleste è incolpevole. Tiene anche Mancosu sr in un finale chiuso in scioltezza

Meccariello 6,5 – Anche la sua prova meriterebbe di essere issata a rasentante la perfezione, toccata invece dalla maggior parte dei suoi compagni. Ci mette però lo zampino nel gol avversario, concedendo all’attaccante-tascabile De Luca di riaprire una gara chiusa. Davvero peccato, perché per il resto era stato pressoché straordinario, soprattutto in un colpo di tacco ad evitare il tap-in facile di Petrovic che avrebbe messo il match su tutt’altri piani

Zuta 6,5 – Primo tempo onestissimo, in cui è attento dietro ed anche propositivo in avanti. Riesce ad entrare un paio di volte in pericolose azioni offensive dei suoi, muovendosi bene. Alla luce di tutto, viene difficile pensare che la sua sostituzione sia una scelta tecnica

dal 46′ Calderoni 6,5 – Discorso grossomodo simile a quello di Meccariello, anche se rispetto al compagno la sua prova è meno sontuosa. Anche lui però rischia di distinguersi dai compagni per la complicità nel gol di De Luca, sul quale la diagonale stretta non è perfetta. Si riabilita spingendo fino a pennellare il pokerissimo sulla testa di Stepinski

Paganini 7,5 – Una delle “prestazioni perfette” viste in campo oggi dai giallorossi in maglia verde. Collante straordinario tra le due fasi, polmoni inesauribili per evitare le ripartenze avversarie ed anche una qualità prima di oggi ancora non vista a Lecce, che finalmente lo vede danzare (non ce ne vorrà il padre) con la palla. Avvia la ripartenza del raddoppio, cala il poker in tap-in dopo aver sfiorato un’altra volta in gol, ma soprattutto guadagna falli in produzione da catena

dall’88’ Pierno sv

Tachtsidis 7,5 – Ad un certo punto sembrava un 20enne che si diletta ad umiliare i bambini al parchetto. Troppo superiore, riesce a giganteggiare pur viaggiando a velocità ridotta. Sfiora due volte la gioia personale, ma soprattutto “inventa” quasi dal nulla l’azione che porta la vantaggio

dall’82’ Maselli sv

Henderson 7 – E dire che nelle prime battute non sembrava la serata dello scozzese, impreciso in tutte le prime palle toccate. Poi però una crescita a dir poco sontuosa sotto ogni punto di vista. Dal suo destro la prima conclusione nell’azione del gol di Coda, poi si mette in proprio e dopo una corsa da sprinter infila deliziosamente il bis

dal 72′ Majer 6 – Relegato ancora una volta in panchina perché c’è chi, e lo si vede anche oggi, ne ha molto di più, entra a vittoria in cassaforte per gestire la supremazia. Lo fa a mo’ di compitino, ed infatti non è che palesi una gran voglia di dimostrare a Corini che è lui il titolare

Mancosu Mar. 8,5 – Un uragano sardo, fatto più di classe ed intelligenza che di potenza, si è abbattuto sulla Virtus Entella. Dire che la sua è una gara perfetta è dire poco, servirebbe un giorno per elencare le sue magie, su tutte: i due assist millimetrici per i primi due gol, un altro non concretizzato da Coda ed il rigore. Se questo è il giusto mix tra l’amore per la maglia giallorossa e la voglia di dimostrare che chi non ha pensato valesse i tre milioni di clausola per la A si è sbagliato, il Lecce può davvero sognare in grandissimo

Coda 8 – Quarto gol di fila, ma poco importa. La sua è una gara praticamente perfetta, con sponde assist, sacrificio e giocate decisive in entrambe le fasi. Su tutte la testata del vantaggio, ma anche due zampate valse una prodezza di Borra e l’assist per Stepinski nell’azione che spacca il match

dal 72′ Falco 6 – Corini lo rigetta della mischia quando la partita è vinta. Il pulsanese ha i numeri per far male e lo dimostra, ma le sue giocate oggi non gli riescono. Avrà il tempo per tornare a dire la sua

Stepinski 7 – Meno nella partita di Coda, si limita soprattutto a sportellare con gli avversari, ma con grande utilità. Gli unici due palloni che tocca nell’area avversaria sono però oro. In spaccata costringe Paolucci al braccio largo da rosso+rigore, poi nel finale il colpo di testa che vale la manita, ed un urlo a match finito che è un gran bel segnale di cattiveria agonistica e fame di gol

All. Corini 8 – Al netto degli episodi, delle difficoltà, e di un avversario certo oggi non in gran giornata, il Lecce torna da Chiavari con la consapevolezza di poter ripetere prove del genere. Se da un lato di fronte non c’era una big, dall’altro i giallorossi hanno segnato gli stessi gol che i biancocelesti avevano subito, nel complesso, nelle altre gare, e ci sono arrivati con un gioco da stropicciarsi gli occhi. Risultato a parte, questo è il Lecce che la sua gente, ma anche il mister, vuole: attento, intenso, concreto

VIRTUS ENTELLA:

Borra 6 Pellizzer 4,5 Poli 4 Chiosa 4 De Col 4,5 Crimi 5,5 (50′ Morosini 5,5) Paolucci 4 Mazzocco 5,5 (53′ Brescianini 5,5) Currarino 6 (53′ Bonini 5,5) De Luca 7 (71′ Mancosu Mat. 6) Petrovic 5 (71′ Koutsoupias 6) All. Tedino 4,5

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Gioars
Gioars
3 anni fa

Finalmente una squadra che ci porterà in serie A grazie a tutta la dirigenza e al grande Corvino

Albj
Albj
3 anni fa

Si siamo tutti d’accordo di voler vedere il nostro Lecce sempre con questa carica agonistica, la possibilità c’è, bisogna continuare a credere nei propri mezzi. Forza ragazzi e sempre forza Lecce.

Susy
Susy
3 anni fa

Ma che ci facciamo noi in questa categoria!? Che ci facciamo noi in serie B!?!?!?!

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