Dopo la roboante vittoria del Lecce, le telecamere di Tg Reggio, impegnate in un servizio sugli effetti delle misure di contenimento al Covid nel centro emiliano, hanno incontrato un appassionato tifoso del Lecce.

Esultare…silenziosamente da ospite, ma con tanta fierezza. Come per tanti supporter giallorossi sparsi per l’Italia (e per il mondo), sabato è stata una giornata felice per Gigi Politi, uno dei tanti fuorisede innamorati del Lecce, domiciliato, da 8 anni, proprio a…Reggio Emilia.

Insegnante di discipline meccaniche presso l’Istituto Silvio D’Arzo di Montecchio, Politi, originario di Taurisano, è stato raggiunto dalla televisione locale reggiana. La troupe, intenta a realizzare delle interviste ai commercianti del centro, ovviamente colpiti dalle restrizioni dei Dpcm governativi, ha “pizzicato” il tifoso, che ha scherzosamente risposto alle domande dei giornalisti, che “lo accusavano” di dare un ulteriore beffa ai reggiani. “E’ stata una grande soddisfazione per me che sono un tifosissimo del Lecce – ha raccontato il prof.– Speravo in questa vittoria e così è stato. Avrei preferito però vincere sette volte 1-0 che 7-1″.

Contattato dalla nostra redazione, l’insegnante ci ha raccontato le sue sensazioni: “E’ stata una vittoria sperata, ma non di certo con un risultato che definirei tennistico. Sono molto legato a Lecce e al Lecce ancor di più. In questo particolare momento storico di restrizioni generali saper di potersi distrarre seguendo le partite del cuore rappresenta un toccasana. Se poi il risultato è come quello che abbiamo visto, l’emozione, credimi, è indescrivibile”.

E poi sull’episodio dell’intervista: “In realtà l’abbigliamento tecnico del Lecce è la mia seconda pelle. Non esco di casa senza aver indossato un qualcosa che, in qualche modo, mi identifichi in quanto tale. Per cui è stato tutto naturale fino al momento in cui non mi sono trovato puntato microfono e telecamera! In quel momento ho pensato due cose. La prima: non ho scampo. La seconda: avranno pensato che sono un ‘gran figlio di…’. Alla fine, nulla di tutto ciò! Solo scambio di battute cordiali dove ho potuto esprimere tutto l’attaccamento alla nostra meravigliosa squadra”.

Non mancano però le belle parole per Reggio Emilia: “Faccio un piccolo inciso: Reggio è la città che mi ha adottato da 8 anni e le persone, così come la città, sono esemplari! Quindi, faccio i miei migliori auguri affinché la Reggiana possa salvarsi ma…Il Lecce lo voglio in Serie A!”