Dopo il gol vittoria segnato in casa del Chievo, il punto del 2-2 di ieri contro il Venezia, segnato da Massimo Coda, ha impresso il marchio del 10, autore dell’assist dopo una pregevole serpentina delle sue.
Filippo Falco torna ad essere decisivo a gara in corso. Dopo i due punti di fatto consegnati alla sua squadra con il destro vincente al Bentegodi, un’iniziativa personale ha regalato a Coda il rigore in movimento trasformato per il 2-2. Grazie a questo strappo, il Lecce ha riequilibrato una partita difficile, giocata contro una squadra molto propositiva, capace di non snaturare il proprio credo nei primi 45 minuti e, soprattutto, ribaltare il gol di Mancosu con due perle del proprio cannoniere.
Nella ripresa, il Venezia ha cambiato registro. Cercando di opporsi al crescendo del Lecce, gli arancioneroverdi si sono abbassati sempre più a difesa della propria porta. Ricorrendo anche a ogni mezzo per rompere la gara, si è limitato al minimo l’apporto del trio Mancosu-Coda-Stepinski. Al 66′, Corini ha cambiato volto al proprio attacco, come spesso accade anche grazie ai cinque cambi, e ha inserito Filippo Falco. Il 10, entrato al posto di Liam Henderson, si è posizionato per la prima volta da trequartista. L’esperimento collima con il pensiero coriniano, orientato a schierare Falco dietro le punte solo in situazioni di ricerca spasmodica del gol per recuperare.
Falco ha velocizzato la manovra del Lecce. Due buoni spunti, un cross per il colpo di testa di Lucioni (alto) e il baricentro del Venezia reso ancor più basso. Al minuto 77 è arrivato poi il prodigio. Slalom centrale e tocco per invitare a nozze Massimo Coda. Un’iniziativa tambureggiante che ha aperto in due la stretta difesa veneziana. La contraerea di mister Zanetti ha ridotto al minimo i tiri del Lecce (solo 2 in porta, 6 fuori), evidenziando la prestazione insufficiente di Stepinski.
La seconda zampata consecutiva di Falco da subentrante attesta ancor di più il suo pieno ritorno tra le stelle della Serie B. Per aumentare ancor di più le cifre e il rendimento, nonostante i benefici dei cinque cambi, Falco vorrà creare grattacapi al suo allenatore nella scelta della formazione titolare. E’ innegabile il contributo importante del fantasista di Pulsano: le sue giocate sono valse 4 punti. Dopo le fiammate di Stepinski, insieme all’inedita costanza del bomber Massimo Coda, sembrano in netto rialzo le quotazioni di Filippo Falco. Contro il Frosinone, toccherà a lui scendere in campo dal primo minuto?
Non trovo nessun motivo logico per cui il Grande Talento Pippo Falco non debba far parte dei titolari e giocare dal primo minuto!! È assurdo tenere in panchina un
Tale Talento ( addirittura in serie B) !!!
La strategia non è cosa facile e mister Corini sa cosa fare. Le squadre attrezzate prendono adeguate contromisure in base al potenziale offensivo messo in campo. Sicché l’entrata di Falco durante la partita tende a sconvolgere la tattica preparata dagli avversari. Filippo ricorda un po’ il grande Baggio (passi piccoli e corpo eretto con ottimo controllo di palla, quindi o lo butti giù facendo un fallo vistoso, o lo devi subire). L’importante è che tutti giochino il loro ruolo di “squadra”. Bravi tutti!
Il secondo gol del Venezia, una vera strafortuna di Forte, aggiunta ad errore della difesa perché la copertura si effettua ponendosi davanti o accanto all’attaccante e non dietro. Comunque l’errore fa parte del gioco e la squadra c’è e si è vista anche nei momenti difficili. Tutti bravi. Continuate cosi e non c’è ne sarà per nessuno. Forza Lecce!
Bisogna pazientare ancora,Falco non ha ancora nelle gambe i 90 minuti
Maraviglia…adesso non esageriamo
CORINI NON PUO TENERE FUORI FALCO. DIETRO LE PUNTE,, CON MANCOSU MEZZALA,,,,
Pienamente daccordo non vedo perché non sfruttare tutto il potenziale offensivo e poi Mancosu la mezzala l ha sempre fatta!!