Il collega Francesco Mattioli, redattore della testata vicina alle sorti della SPAL, racconta la situazione in casa estense in vista della sfida contro il Lecce in programma stasera allo stadio Mazza.
– Come arriva la Spal a quest’impegno ravvicinato? E come si proverà a risolvere la moria realizzativa?
“La SPAL arriva un po’ ridimensionata all’appuntamento con il Lecce. La sconfitta con il Cittadella e il pareggio sofferto con il Venezia hanno messo in luce le difficoltà dei biancazzurri quando devono affrontare squadre organizzate e che impongono un gran ritmo di gioco. Comunque la situazione è tranquilla, la classifica rimane buona. Sì, la SPAL fatica parecchio a fare gol, devono tornare in condizione D’Alessandro e Castro, gli unici che hanno dimostrato di riuscire a creare qualcosa anche a difesa schierata. Pure di Valoti si sente parecchio l’assenza”.
– Che campionato ti aspetti dalla Spal e qual è il termometro della piazza? In più, come vedi il Lecce?
“Presumo che la SPAL navigherà nelle zone di classifica in cui è adesso, magari anche più in alto viste le qualità della rosa a disposizione di Marino. La piazza non si lamenta per i risultati ma per l’impossibilità di seguire la propria squadra dal vivo. Il Lecce è uno squadrone, attrezzato per tornare in Serie A al più presto, sarà una di quelle formazioni con cui i biancazzurri lotteranno fino alla fine per centrare la promozione. Quando riesce a ingranare le marce alte i giallorossi fanno paura”.
– Che formazione potrebbe schierare mister Marino domani sera?
“Forse si rivedrà Valoti in mezzo al campo. Torna Strefezza dalla squalifica ma fino adesso non ha convinto. Dietro Salamon scalpita, probabile turno di riposo per Sernicola. Il 3-4-1-2 potrebbe schierarsi così: Thiam; Tomovic, Vicari, Salamon; Dickmann, Valoti, Esposito, Sala; Castro; Di Francesco, Paloschi”