L’ex allenatore dell’Empoli Aurelio Andreazzoli parla a Il Corriere dello Sport (intervista di Giuseppe Andriani) del portiere giallorosso Gabriel e del Lecce di oggi
ARRIVO DI GABRIEL ALL’EMPOLI. «Io arrivai a dicembre, non abbiamo mai perso. Gabriel lo prendemmo a gennaio, mancavano pochi giorni alla fine del mercato e si fece male Provedel. Si fratturò la tibia, se fosse successo due giorni dopo non avremmo potuto sostituirlo. Andammo su Gabriel, che era al Milan, eravamo spiazzati e la società fu bravissima nel recuperare subito la situazione, con la disponibilità di un grande portiere. Per noi è stata la soluzione migliore in quel periodo».
IMBATTIBILITA’. «Non abbiamo mai perso quell’anno, da quando c’ero io, quindi non ha mai perso nemmeno lui… Abbiamo fatto una grande cavalcata. Gabriel per la categoria è sicuramente un lusso, se lo sarà anche quest’anno dovrà dimostrarlo. Ma in passato ha già dimostrato di avere sicurezza, ora ne ha aggiunte altre e da qui in avanti non può che migliorare. Ha sempre avuto lo spirito giusto, è un bravo ragazzo, ha mentalità».
COSA DIRA’ LECCE-EMPOLI? «Poteva dir tanto anche Empoli-Salemitana e infatti ha detto tanto: l’Empoli è molto forte, gioca bene e ha una grande identità. Così tutto diventa più facile».
LECCE DI OGGI. «Mi ha impressionato per come è partito, poi ha avuto una flessione, ora è in risalita, si era trattato solo di una flessione, come detto, la squadra è estremamente forte e questo si vedrà da qui alla fine».
Purtroppo il Lecce non è stato costruito per vincere in serie B, dovremo fare un po’ di Purgatorio prima
Verissimo, specialmente ora che è molto più concentrato, le capacità le aveva anche prima, ma peccava in concentrazione, superato questo limite è un signor portiere anche per la serie A, ottimo investimento il Lecce
brava persona e bravo allenatore