Il collega Tommaso Carmignani ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa azzurra nella nostra rubrica dedicata al punto di vista avversario.
In che condizione fisica, di morale e di risultati, si presenta l’Empoli alla gara di domenica?
“Lo strepitoso momento che stanno vivendo i ragazzi di Dionisi è noto a tutti. Sono in testa, giocano bene, dunque c’è grande entusiasmo. E’ un momento idilliaco che però nasconde un’insidia non da poco. A differenza della deludente passata stagione, stavolta l’Empoli è partito come outsider, fattore che gli ha consentito di sorprendere e giocare senza pressioni. Ora non ci si può più nascondere, perché la classifica dice che proprio i toscani sono la squadra da battere e questo non può che portare le prime pressioni sul collettivo azzurro che è chiamato al momento della verità, visto che affronterà pressoché in serie Lecce, Frosinone, Monza e SPAL. Fisicamente però la squadra sta bene, ed ha tutte le carte in regola per poter continuare su questa strada”.
Com’è stato fino ad oggi il campionato di Lecce ed Empoli, e cosa ti aspetti dal prosieguo?
“Il Lecce è, assieme alla SPAL, la squadra più attrezzata di questo campionato. Di certo sul cammino avuto finora ha influito la situazione di qualche giocatore che, dopo il ritorno in Serie B, si è trovato con pochi stimoli per fare bene, cosa che ad Empoli abbiamo toccato con mano nella passata stagione. L’undici di Dionisi sta facendo grandi cose, dimostrando di poter stare con quelle che, assieme al Monza, si giocheranno i primi quattro posti fino alla fine”.
Come dovrebbero scendere in campo gli azzurri contro i giallorossi?
“Si dovrebbe giocare con il 4-3-1-2, con lo stesso undici che ha surclassato la Salernitana. Quindi con Brignoli tra i pali, la linea a 4 con l’ex Fiamozzi, Casale, Nikolaou e Parisi, i centrocampisti Haas, Stulac e Ricci ed il trequartista Bajrami dietro la coppia La Mantia-Mancuso”.