L’attaccante turco ha scelto il Lecce per diventare grande e consacrarsi sul palcoscenico nazionale, con successivo affaccio sull’Europa.

Fallito l’aggancio a Burak Yilmaz nell’estate del 2019, un anno e mezzo dopo il Lecce accoglie tra le proprie file…uno dei suoi allievi. Guven Yalcin, 22enne turco nato a Dusseldorf, è stato il rinforzo delle ultime 48 ore di un calciomercato acceleratosi negli ultimi giorni a seguito della partenza di Filippo Falco con destinazione Stella Rossa Belgrado.

Yalcin cresce nel settore giovanile del Bayer Leverkusen e, già dall’Under 17, condivide il campo con Kai Havertz, ora stellina del Chelsea. Comincia da centravanti puro e apprende il modo “tedesco” di concepire il calcio offensivo. Nella seconda stagione con l’U17 delle Aspirine, Guven comincia a rivelarsi più duttile. Non solo centravanti d’area: il giovane turco riesce a far male alle squadre avversarie anche da seconda punta o largo nel tridente.

L’attaccante cresce, segna e fa vedere buoni numeri, tanto da guadagnarsi una convocazione nella Germania under 18. La presenza, in amichevole contro l’Austria il 17 aprile del 2017, resterà l’unica con la casacca prestigiosa della Mannschaft. Yalcin, già pochi mesi dopo al momento di passare in Under 19, non rinnegherà le proprie radici e sceglierà la Nazionale turca. A settembre, infatti, il debutto nella selezione giovanile anatolica…a Parma contro l’Italia di Kean, Zaniolo, Pinamonti e dei prossimi avversari in Serie B: tra gli altri Marcucci (Entella), Cerofolini (Reggiana), Frattesi (Monza) e Olivieri (Empoli).

Nelle due stagioni finali con la Primavera del Bayer Leverkusen, Yalcin è la guida della formazione. Havertz fu chiamato subito in Prima squadra e proprio al turco di Germania, tornato centravanti quasi a tempo pieno, spettò l’onere e l’onore di guidare i ragazzi allenati da Iraklis Metaxas. Nell’estate del 2018, dopo 25 gol e 10 assist in 52 presenze con l’Under 19 del Leverkusen, Yalcin torna in Turchia. Il Besiktas lo paga 150mila euro nelle more della costruzione di un reparto offensivo comandato da Ryan Babel, Adem Ljajic, passato alle Aquile Nere dalla Fiorentina di Corvino, Ricardo Quaresma e Vagner Love. Tra novembre e dicembre, l’allenatore Senol Gunes preferisce proprio Yalcin all’esperto brasiliano. Il ragazzo ripaga la fiducia e segna 2 gol e 1 assist nelle prime 4 presenze da titolare.

L’arrivo a gennaio 2019 di Burak Yilmaz, giunto per sostituire Vagner Love tornato in Brasile, non riduce il minutaggio di Guven, impiegato anche da trequartista sinistro, in alternativa a Ljajic, nel 4-2-3-1 di Gunes. La duttilità mostrata da piccolo con il Bayer si ripete anche sul Bosforo. La prima stagione nel massimo campionato turco è più che positiva per il classe 1999: i gol finali saranno 8 e gli assist 3 in poco più di 1000′ di gioco spalmati su 22 caps. Yalcin contribuisce così in modo attivo alla rimonta del Besiktas conclusasi con il terzo posto dietro a Galatasaray e Basaksehir. Degli 8 gol, 6 sono arrivati in due triplette, siglate al Caykur Rizespor e al Kasimpasa.

A fine stagione arriva un grande premio. Senol Gunes, diventato tecnico della Nazionale Turca, convoca Yalcin per le gare di maggio-giugno. Il 22enne indossa la maglia con stella e mezzaluna il 30 maggio 2019, scendendo in campo per 34′ in un’amichevole contro la Grecia da centravanti al posto di Cenk Tosun, il cui ritorno dall’Everton al Besiktas ha permesso il passaggio in Italia. In quella formazione c’erano gli  “italiani” Ayhan, Demiral e Under più il sempreverde Emre Belozoglu. Gunes lo schiera esterno alto di sinistra anche nel match valevole per le Qualificazioni agli Europei contro Andorra. Yalcin dialoga spesso con il milanista Calhanoglu prima di lasciare il posto a Keraman dopo 45′.

Nel 2019/2020, durante il tormentone Yilmaz-Lecce, il Besiktas cambia allenatore. Al posto di Gunes c’è Abdullah Avci. Complice l’infortunio al piede di Burak Yilmaz, Yalcin parte titolare nell’attacco del Besiktas. Il ritorno del capitano della nazionale e l’impiego di Nayir lo trasbordano anche sulla corsia sinistra, dove però nel frattempo le Aquile Nere hanno acquistato altri elementi, anche di prestigio: Nkoudou, Diaby dallo Sporting Lisbona e Lens oltre a Ljiajic e all’avanzamento di Erkin (ex Inter senza però mai scendere in campo) riducono il minutaggio a disposizione di Guven Yalcin. L’attaccante si fermerà a 3 gol in 776′(20 presenze).

Quest’anno, il Besiktas cambia ancora guida tecnica. Out Avci, dentro Sergen Yalcin. Con la presenza in attacco di Aboubakar, gli spazi sono sempre pochi e Guven gioca perlopiù manciate di minuti nei finali di gara. Contro il Sivasspor parte da titolare e pone la sua firma aprendo le marcature nel 3-0 finale su assist di Ghezzal. Tre sole presenze dal 1′ sono poche se il sogno è la riconquista della Nazionale. Gennaio 2021 arriva subito e, dopo lo stop forzato a seguito del contagio da Coronavirus, c’è il Lecce. Dopo tre anni a respirare la lotta per la vittoria in campionato, Yalcin sceglie il Salento e la Serie B italiana per una prova di forza.

Il prestito con diritto di riscatto, fissato a 5 milioni con clausola del 20 percento sulla futura rivendita per il Besiktas, è la formula giusta per alimentare l’ambizione di Yalcin, deciso a capitalizzare i passi in avanti fatti allenandosi fianco a fianco con giocatori importanti. Nell’anno dell’Europeo itinerante, non mancherà sicuramente il pensiero a un’ipotetica convocazione per la kermesse continentale, in cui la Turchia esordirà proprio contro l’Italia all’Olimpico di Roma.