Il collega Marco Amabili ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa bianconera nella nostra rubrica dedicata al punto di vista avversario.
Come arriva l’Ascoli alla sfida di venerdì? Che match di aspetti?
“Con Sottil ed il lavoro del ds Polito ha ritrovato compattezza e nuove energie dopo un inizio di lavoro pessimo. Viene da una buona serie di risultati che hanno consentito ai bianconeri di ritrovare il morale. A livello tecnico ci ha pensato il mercato a dare alternative di qualità all’allenatore, che ha avuto rinforzi in ogni ruolo i quali verranno senz’altro inseriti gradualmente. Sta facendo un ottimo lavoro dopo le sciagurate gestioni di Bertotto e Rossi, e viaggiavano a tutt’altra media punti. Venerdì mi aspetto un match aperto, con entrambe le squadre quasi obbligate ad ottenere il bottino pieno. E’ chiaro che all’Ascoli può andare bene il pari per proseguire il periodo positivo e la striscia utile”.
Come giudichi fino ad oggi il campionato di Lecce e Ascoli? Come pensi possa andare a finire?
“L’Ascoli con questi risultati positivi si è rimesso in corsa, ed ora può puntare anche alla salvezza diretta, sebbene i playoff solo qualche settimana fa potevano sembrare un miraggio. Si viene da un periodo turbolento che arriva da lontano, con 7 allenatori cambiati nel 2020, ma ora è stata trovata la quadratura e può farcela. Il Lecce è squadra costruita per andare in Serie A, ha una rosa d’indiscutibile valore. E’ chiaro che, da esterno, me l’aspettavo un po’ più su, ma so che sicuramente anche l’assenza di Corini ha influito. Per i primi due posti è dura, vedo l’Empoli troppo lanciato ed il Monza con una rosa decisamente molto attrezzata. In ottica playoff, però, i giallorossi possono certamente dire la loro ed arrivarci da favoriti”.
Come dovrebbe scendere in campo il Picchio contro i giallorossi?
“Si dovrebbe giocare con il 4-3-1-2, con Leali tra i pali e difesa a quattro con Pucino, Brosco, Quaranta e uno tra Kragl e D’Orazio. In mediana spazio a Eramo, Danzi e Saric, alle spalle del trequartista Saribi più che Bidaoui. Davanti la coppia Dionisi Bajic”.
