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Bomber ai raggi X: Coda dedito al sacrificio, Mancosu-Forte più precisi (VIDEO/TABELLA)

La ventitreesima giornata sancisce il salto di Leonardo Mancuso in vetta alla classifica marcatori. L’attaccante dell’Empoli, a segno nell’1-1 con la SPAL, ha staccato Forte e Coda.

Leonardo Mancuso non si ferma più. Con la rete di ieri, il bottino si attesta a quota 13, con 6 gol nelle ultime 9 partite. Il partner offensivo di Andrea La Mantia ha staccato Francesco Forte, rimasto a 12. Lo Squalo non è sceso in campo nel successo sul campo del Pescara.

Analizzando i dati statistici sul rendimento offensivo dei quattro cannonieri del campionato, prendendo in esame le medie relative a ogni singolo gesto tecnico, con tanto di percentuali di riuscita, si traccia il profilo dei bomber che si contendono la palma di capocannoniere.

L’attuale primatista, Mancuso, si distingue per duelli vinti e partecipazione anche alle reti dei compagni. Pur guidando al momento la classifica cannonieri, il 28enne ha la media di quasi un assist a gara. Il beneficiario, spesso, è Andrea La Mantia. La rete segnata da Mancuso contro la SPAL riflette poi i tratti fondanti del suo gioco offensivo. Progressioni palla al piede, abilità con entrambi i piedi e (tanto) dinamismo fanno preoccupare le difese avversarie

Francesco Forte è l’ariete d’area del quartetto. Lo Squalo impersona la definizione accademica di numero 9 (pochissimi se non nulli cross e assist). Dall’altra parte, l’ariete di Zanetti produce più occasioni nitide (primo per media di expected goals, l’indice che valuta in termini percentuali la possibilità di fare centro ad ogni conclusione) ed è più preciso quando si tratta d’inquadrare la porta

Di Massimo Coda abbiamo parlato spesso analizzando i dettami richiestigli da Corini. La sua prolificità di quest’anno ha quasi messo in secondo piano dei tratti fondanti del suo operato. Hispanico si sacrifica tantissimo per la squadra, partecipa a manovra e ricerca del pertugio giusto per il tiro. Coda è il più dribblatore dei quattro e è sua la statistica più alta dei palloni giocati nell’area avversaria.

Un discorso a parte va fatto per Davide Diaw. Passato a gennaio al Monza, l’ex Cittadella deve ancora segnare con la nuova maglia. A secco di reti da cinque gare dopo il filotto di sei partite consecutive condite da reti, Diaw è il più mobile. I suoi gol partono spesso da allunghi centrali in cui i difensori ricorrono spesso al fallo. Il cambiamento di maglia necessita di un periodo di adattamento. Le squadre che affrontano il Monza, ultimamente, stanno concedendo meno spazi in campo aperto.

 

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Direttore1982
Direttore1982
3 anni fa

Certo se il grande direttore avesse preso Forte piuttosto che Stepinski …mamma mia ci saremmo veramente divertiti??

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