
All’andata un pessimo rigore calciato dall’attaccante del Lecce favorì la respinta dell’estremo del Cosenza, che stavolta è stato spiazzato.
Quattro mesi dopo ancora l’uno di fronte all’altro, con undici metri a separarli. Stavolta, però, l’esito è stato diverso e Massimo Coda ha spiazzato Wladimiro Falcone, consentendo al Lecce di tornare in partita ed avviare la rimonta, poi finalizzata con il Cosenza. Una vera e proprio vendetta sportiva per il 9 di Corini, che nel match d’andata aveva sì comunque segnato il gol del vantaggio leccese al San Vito-Marulla, facendosi poi però parare il brutto rigore che sarebbe valso i tre punti non ottenuti. Nell’intervallo Hispanico ha confessato di aver studiato Falcone per sapere meglio come batterlo.
Per Coda in primis, quindi, un centro importante per rimettere i suoi in carreggiata, ma non solo. Ieri il cannoniere giallorosso è tornato ad un gol che mancava da Pordenone, mentre in casa non segnava addirittura dal 2-2 con il Venezia. E’ comunque arrivato il dodicesimo centro stagionale, ed ora la classifica marcatori dice secondo posto a -1 da Mancuso.
