Hispanico, autore di una doppietta oggi contro il Chievo, ha scalzato in vetta Leonardo Mancuso. L’avanti dell’Empoli ha firmato “solo” un gol nella gara di Vicenza.

Massimo Coda si riprende lo scettro dei bomber della Serie B e torna a segnare consecutivamente in due gare dopo venti giornate. Era l’ottava giornata quando il campano siglava la tripletta nel 7-1 alla Reggiana, step conclusivo del filotto di cinque gare consecutive da marcatore inaugurato con la prima rete da calciatore del Lecce, alla quarta giornata in Lecce-Cremonese. Dalla chiusura della serie-gol, Coda non è riuscito mai a timbrare il cartellino in due gare consecutive.

Il ritorno ai gol consecutivi coincide con un bottino di quattro reti tra Reggiana e Chievo Verona, segnature che, dopo l’aggancio a Mancuso accaduto dopo la doppietta dei Mapei Stadium, permettono il balzo in testa alla classifica cannonieri, dove Coda mancava dopo tante giornate passate a seguire la contesa tra l’attaccante dell’Empoli e Forte del Venezia.

Martedì, al Penzo, andrà poi in scena la sfida tra i due bomber. All’andata, Forte si prese la scena con una doppietta che annullò l’iniziale vantaggio di Mancosu. Hispanico inchiodò il punteggio finale sul 2-2, infine, capitalizzando un assist di Falco. Tra due giorni si giocherà il secondo atto e, ancora una volta, Coda guarderà dall’alto, almeno dall’inizio, lo Squalo: 16 gol contro 12. Forte non va in gol da più di un mese e nelle ultime due giornate ha giocato solo 23′, da subentrante oggi contro l’Ascoli: Zanetti, infatti, ha preferito puntare oggi sul tridente Di Mariano-Esposito-Aramu.

Tornando alla gara di oggi, Coda ha colpito con l’arma più affilata del suo campionario, il controllo più tiro da media distanza su azione manovrata. Così è stato in occasione della stoccata in diagonale su assist di Meccariello: Hispanico ha letto la situazione di gioco attendendo l’appuntamento con la sfera sul lato destro dei sedici metri, mentre la difesa del Chievo cercava l’aggressione al portatore di palla. Più fulminea invece la seconda realizzazione. Il 9, prima di trasformare, ha seguito il formidabile break di Hjulmand e, dall’altro lato dell’area rispetto alla prima segnatura di giornata, non ha perdonato Semper. Corini si frega le mani in vista del finale. L’attacco del Lecce ha qualità importanti e Coda, nonostante il periodo di meno prolificità realizzativa, resta l’imperatore. Anzi, il gladiatore…Hispanico.