L’edizione siciliana de La Repubblica si occupa degli sviluppi recenti sulla ripartenza del calcio a Trapani. Il banchiere italo-svizzero, già in quota proprietario del Lecce, è il più desiderato dai supporter.
Renee De Picciotto è pronto a scendere in campo per investire sul Trapani. Tra oggi e domani, si legge, verrà pubblicato il documento sul quale ci si dovrà basare per diventare proprietari dei granata. Il sindaco Tranchida, in prima istanza, aveva provato a dettare delle condizioni alle quali chi intendeva investire nel club avrebbe dovuto sottostare: Serie B entro quattro anni, il controllo del Comune sull’operato della società e la presenza, nel CdA della neonata creatura, di un elemento gradito all’amministrazione. In più, fideiussione di 1 milione e obbligo di azionariato popolare. La presa di posizione non è stata gradita dai tifosi, che comunque attendono il bando per comprendere le reali condizioni. Ad oggi, in lizza, oltre a Renee De Picciotto, ci sono due altre proposte: la cordata serba di Zoran Popovic e l’idea dell’imprenditore Simone Pilisio.
De Picciotto resta però il preferito dai tifosi trapanesi. Il banchiere ha già investito a Trapani acquistando il palazzo della Banca d’Italia allo scopo di farne diventare una struttura commerciale, sulla scorta di quanto fatto già a Lecce con Palazzo BN. La decisione finale spetterà al sindaco, in quanto il titolo è stato consegnato nelle sue mani. De Picciotto, dal canto suo, sarebbe portatore anche di un’altra ipotesi, che sembrava tramontana. Far rinascere il Trapani comprando il Dattilo, società che milita in Serie D di una piccola frazione a 10 chilometri da Trapani. L’idea iniziale era quella, ma poi si è registrata la frenata, seguita anche a un’accordo di massima. In ogni caso, in una via o nell’altra, De Picciotto è il grande favorito per riscrivere la storia sportiva di Trapani.
se questo se ne va a Trapani… siamo sicuri che a noi non ci lascia? mi sa che a Lecce lo hanno fatto stancare.. e se fossi così, e senza i suoi soldi… ritorneremo in C….
abbande