Il presidente del Lecce, oggi intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, ha parlato anche del maggior azionista dell’US Lecce Renee De Picciotto.
“Tutti quanti abbiamo a cuore il rigore economico, anche perché un club gestito male alla lunga può mettere a repentaglio la sua stessa esistenza. I tifosi hanno capito che il club sano vale più di qualsiasi risultato sportivo, ma aggiungo anche che i risultati sportivi non si raggiungono senza un club sano alle spalle”.
“De Picciotto sta facendo delle riflessioni di ampio respito sui suoi investimenti in Puglia e non credo che lo ‘strappo’ con una parte della tifoseria abbia in ruolo in tale valutazione, anzi credo sia un disguido facilmente chiaribile”.
Credo più che stia cercando di cedere le sue quote… Se non dovesse riuscire il 35%delle sue quote si potrebbe fare uno sforzo tra gli altri soci e dividersi questa percentuale.
State facendo troppo gli sbruffoni(portaci in Europa, stadio di soli abbonati) che non vi rendete conto che se questo lascia, il buon Corvino dovrà vendere mezza squadra e giocherete con la primavera e a natale sarete già in B.
È un uomo ricchissimo che avrebbe potuto ben ripianare i debiti. Ma non è un tifoso un uomo di calcio.Conosce bene gli affari.Questo gli importa.Speriamo si trovi un sostituto migliore. Nel calcio occorre anche passione che invece arma gli altri soci.
Un presidente che qualsiasi imprenditore vorrebbe avere. Se renè se ne andrà non ne troverà più cosi. Per questo rimarrà. A lui serve un uomo come Saverio. E tanto.
“riflessioni di ampio respiro” Sticchi Damiani, che diplomazia. De Picciotto, in altre parole sta valutando con le plus valenze, premi, incassi e sponsor, da una parte e spese dall’altra, come se ne può uscire alla pari o con il minimo danno.
Se se ne va perde soldi e senza favore dei salentini avrà problemi in tutta la Puglia, rimarrà e rientrerà anche di quanto ha messo. Se però non si legherà al territorio pagherà in altro modo. Sono leggi non scritte, si chiama carma. O ruota che gira. Chiamala come vuoi.
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Dovreste ringraziare chi ha investito nel Lecce invece di fare gli sbruffoni che non siamo in serie A per grazia ricevuta o perché “il Lecce è il Lecce”.
Se ascoltate le parole di Mencucci, dicono esattamente la stessa cosa solo che De Picciotto è ancora più diretto e chiaro.
Tra l’altro potreste rivedervi la conferenza stampa di inizio campionato, ad agosto, e disse esattamente le stesse parole con a fianco Sticchi e Liguori.
Sulla questione “tempistica” , è stato il direttore della rete televisiva che a 3 settimane dalla fine del campionato ha deciso di intervistarlo pur conoscendo la schiettezza e la concretezza del personaggio.
Ha detto cose sacrosante su tutto e dovremmo solo ascoltare ed imparare invece di sbraitare come tanti trogloditi che si sbattono i pugni sul petto per far vedere quanto (non) siamo forti
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Purtroppo il Lecce ha una fascia di tifosi da serie C. Che non è all’altezza di fare i conti nemmeno nelle proprie tasche. Cambiate mentalità, o tacete per sempre. Chi vuole capire, capisca
Mario sono perfettamente d’accordo con te, che la tifoseria del Lecce debba crescere io lo sto scrivendo qui più o meno da un anno e ultimamente mi bannano anche i post…
Siamo in A grazie anche e soprattutto a lui e ai suoi soldi, smettiamola di fare i talebani.
Se non riesce a capire lo spirito della protesta, che è stata un po’ esagerata ma giusta, è meglio che venda le sue azioni è lasci il lecce, i tifosi che lo hanno rischiato non sono ingrati, ma hanno intravisto in quella intervista, una forma di strana apatia e scoramento, come se il banchiere fosse obbligato contro il suo volere a restare nel lecce. Detto ciò a tutto c’è rimedio se il rimedio si vuol trovare.
Mi auguro che troviate un signore che non voglia venire nel Salento per farsi gli interessi propri ed andare via. Se lui ci ha rimesso credo che ci abbia rimesso assai poco e nell’eventualità ci ha rimesso per via del Covid. Trovate una persona degna anche se non Salentina ( in fondo lui non lo è!) perché stiamo vedendo di che pasta è questo!
Non avrei mai voluto e pensato di dirlo ma sinceramente, il suo non mi sta sembrando un comportamento all’altezza…
De Picciotto….. Accate…. La Bari
Rifletti a cinca hai vindire le quote e perdete te u salentu!
Quando parlanu cussi mpaúrate…
Renèe abbassa i toni! Il Business si fa in silenzio!
De Picciottu abbande
soci imprenditori ma tifosi prima di tutto..per cui..abbande
Renè De Picciotto possiede il 35.3% delle quote, Saverio Sticchi Damiani il 26%, Corrado Liguori l’8.7%, Winner Corporation Srl il 7.4%, la famiglia Carofalo il 10.5% e Alessandro Adamo l’1.8%. 10% Barbetta, quindi i nuovi soci andrebbero a prendere un ulteriore 10% di queste quote.
Mo se catta Lu bari
Ma dai non si può dare sempre piu voce alle minoranze rispetto alla maggioranza delle persone che lo ha applaudito e ringraziato, purtroppo ci sono una decina di tifosi del lecce che non amano la squadra facendo piu casini di altri buttando le bombe facendo danno alla societa con multe e anche agli altri tifosi facendo aumentare successivamebte il costo dei biglietti contestano a prescindere tutti, mi spiace solo che questi abbiano sempre piu risalto di una tifoserie civile.
Condivido tutto, i petardi e fumogeni devo stare dalla curva nord, meglio i tamburelli.
Pensa allu Bari….sorta te cujune
👍
De Picciotto non è stupido, sa che abbandonare ora comprometterebbe anche il suo invetistimento immobiliare.
Taci che sei il nulla
Ahaha, hai il fegato spappolato tessooorrrroooo