La Rosea si sofferma sull’attaccante arrivato a gennaio che deve ancora segnare la prima rete in biancorosso
Lo strano caso di Davide Diaw. Roba da scrivere un libro o girare un film. Oppure, più semplicemente, da farci un trattato calcistico che spieghi come sia possibile che un attaccante da 10 reti in metà stagione nel Pordenone non sia ancora riuscito a sbloccarsi in 10 presenze con il Monza. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
Un momento negativo per Diaw ben fotografato da un dato statistico: fra dicembre e gennaio Davide è andato in rete con il Pordenone in sei partite di fila stabilendo il suo record di gare consecutive a segno in B. Mentre ora non fa gol da 11 partite (eguagliata la striscia negativa del 2019 con la maglia del Cittadella).
Difficile trovare i motivi per questa involuzione per un calciatore che lo scorso inverno è stato l’oggetto del desiderio di tutta la Serie B. Non va però dimenticato che per Diaw questa è la prima esperienza in un grande club. E’ probabile che l’attaccante abbia solo bisogno di tempo: passare da una squadra di metà classifica a una che deve vincere per forza non è semplice.
Infine c’è anche l’equivoco tattico. Sì perché Diaw ha sempre giocato con due punte mentre al Monza si è dovuto adattare a giocare da esterno nel 4-3-3. Inoltre in questa squadra può sfruttare poco le sue doti da contropiedista visto che sono pochissime le squadre che lasciano spazi al Monza.
Aggiungiamo poi che i posti di simulatore e di rigorista sono già presi … 😉