Il direttore dell’area tecnica giallorossa parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Fabrizio Nitti) a 360 gradi della sua carriera: dagli inizi fino all’attualità, il Lecce di oggi.
QUANTE VOLTE GUARDA L’OROLOGIO DURANTE UNA PARTITA? «L’orologio è un amico-nemico. Se il Lecce sta vincendo, lo guardo ogni secondo, sperando che il tempo passi in fretta. Se stiamo perdendo, spero che le lancette si fermino. Fortunatamente quest’anno è stato più amico che nemico. Solo quattro sconfitte. Bravi Corini e la squadra per tutto quello che stanno facendo».
FORTUNA NEL CALCIO? «La fortuna? Se gira bene è meglio».
SOTTOSCRIVEREBBE UN PATTO PER LA A? «Non ho ancora pensato e questa eventualità».
RODRIGUEZ E’ DESTINATO A TORNARE AL REAL MADRID? «Già ci giocava, in verità. Il nostro impegno è di farlo crescere per farlo tornare li, anche se lui è del Lecce a tutti gli effetti. È uscito dalla finestra, vogliamo aiutarlo a rientrare dalla porta principale».
PERCHE’ CODA NON HA SFONDATO IN SERIE A? «Nel calcio bisogna trovare gli “amatori” giusti. Forse non lo ha trovato».
CHI VINCE LO SCUDETTO? «Credo l’Inter. Ha più fame di tutti».
LUCARELLI ALLA TERNANA. «Il “mio” Lucarelli ha fatto la differenza con la Ternana. Ci mette l’anima. Le altre soffrono, ma spero che le pugliesi possano guadagnare le soddisfazioni che stanno cercando».
Qui la prima parte dell’intervista.
Qui la seconda parte dell’intervista.