Il direttore dell’area tecnica giallorossa parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Fabrizio Nitti) a 360 gradi della sua carriera: dagli inizi fino all’attualità, il Lecce di oggi.
INIZI DI CARRIERA. «Avevo 25 anni quando ho cominciato la carriera da dirigente, dopo aver lasciato sia l’aeronautica che il calcio giocato per motivi personali, mio padre si ammalò. Così ho provato a fare fuori dal campo ciò che invece avrei voluto fare in campo. Partendo da Vernole e dal Vernole, il mio paese, la mia prima squadra in Terza categoria».
45 ANNI DI CARRIERA: SI RICORDA IL PRIMO ACQUISTO? «Le faccio i complimenti, mai nessuno, dico nessuno, in tanti anni mi aveva posto questa domanda. Mi fa piacere e mi fa veramente emozionare. Il mio primo acquisto fu Pino Montinaro, lo comprai dal Monteroni, in Prima categoria. All’epoca, fra i dilettanti, fece scalpore: il Vernole si era aggiudicato un calciatore di Prima categoria. Era una punta. Fortissimo, potenzialità straordinarie, ma sfortunatissimo. La vita non gli ha riservato grandi gioie, è morto prematuramente».
CHE OPERAZIONE E’ STATA? «Il mio primo investimento costò 500 mila lire. Lo rivendemmo a 2 milioni e mezzo più tre giocatori. Al Calimera».
IL PRIMO PRESIDENTE. «Luigi Turco, un imprenditore emigrato in Francia. Tornò in Salento con la passione del calcio e divenne presidente del Vernole».
DALLA TERZA CATEGORIA ALLA CHAMPIONS. «Lecce era il sogno di una vita, per un salentino. Ho fatto tutta la trafila, passando per Casarano e vincendo pure lì. Dopo Lecce, la Champions con i viola. Un percorso lungo e che mi ha portato a raggiungere quasi il top. Ecco, mi manca lo scudetto».
SERIE A CON IL LECCE? «Siamo sulla strada giusta, le nostre idee non sono malaccio. Non si molla di un centimetro. In questo lungo sprint, bisogna migliorare i difetti e esaltare le cose buone».
Qui la seconda parte dell’intervista.
Qui la terza parte dell’intervista.
Grande Direttore.??❤
Bellissima intervista che fa capire come nella vita ci voglia la gavetta sacrefici e passione per raggiungere gli obiettivi, grande Corvo te lo meriti il nostro vero fuoriclasse.
Corvino sei un grande??????