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Di Carlo: “Abbiamo messo la voglia, ma è mancata la concentrazione. Finalmente abbiamo capito che dobbiamo giocare solo per la salvezza”

Al termine della pesante sconfitta patita sul campo della Reggina, il tecnico biancorosso Di Carlo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, ripresa dal sito biancorossi.net.

I due gol subiti a freddo hanno impedito al L.R. Vicenza di fare la partita studiata?
Questo è il calcio. La partita va giocata dal primo minuto al novantacinquesimo, mentre noi abbiamo cominciato non bene regalando due gol. Quando regali due gol diventa poi difficile recuperare il risultato, anche se devo dire che poi la squadra l’impegno ce l’ha messo. Abbiamo provato a giocare, provando a sfondare sia sugli esterni che centralmente, dovevamo trovare il gol che ci permettesse di riaprire la partita e invece nel secondo tempo abbiamo fatto un altro regalo e gli abbiamo permesso di chiuderla definitivamente. Loro adesso giocheranno per i playoff, mentre noi finalmente capiremo che dobbiamo giocare per la salvezza e che dobbiamo portare a casa quei 4/5 punti che mancano per raggiungere l’obiettivo.

I due gol presi a inizio partita sono frutto di mancanza di concentrazione?
Ma, sul primo gol non direi. Comunque non è un problema del singolo giocatore, ma di squadra: dobbiamo capire che la concentrazione deve essere alta fin dal primo minuto. Oggi la Reggina ha sfruttato al meglio i nostri errori, mentre noi a parità di occasioni avute non abbiamo segnato nemmeno un gol e anzi abbiamo pure sbagliato un rigore. Potevamo riaprire la partita e provare a recuperarla, ma non lo abbiamo fatto e quindi è giusto che sia finita così.

Nonostante l’avvio scioccante il L.R. Vicenza non ha mai mostrato di avere la forza di recuperare il risultato…
Prendere due gol dopo sei minuti non è facile per nessuna squadra, ma noi fino al 3-0 siamo rimasti in partita. Ci siamo proposti in avanti e abbiamo creato un paio di situazioni pericolose con Nalini e con Gori. Il calcio è fatto di concretezza, e noi non siamo stati concreti davanti: potevamo giocare un’altra partita intera e gol non ne avremo fatti. Senza piangerci addosso rimettiamoci a posto e capiamo che dobbiamo salvarci: serve l’impegno visto oggi, ma abbinato a una attenzione, concentrazione e una concretezza diversa da ciò che si è visto oggi e contro l’Ascoli.

Cosa la fa arrabbiare di più di questa partita?
La concentrazione. Una squadra che vuole far punti deve essere concentrata dall’inizio alla fine, noi invece per dieci minuti non siamo stati concentrati e abbiamo preso tre gol su altrettanti tiri in porta. Facciamo tesoro di questa sconfitta. Dobbiamo provare a salvarci il prima possibile, ma questa è la serie B: ci sono momenti e momenti. In questo momento dobbiamo ricompattarci e stringerci, per provare a fare quei 4/5 punti che mancano per salvarci.

Seconda partita senza giocatori fondamentali, seconda sconfitta consecutiva: quanto pesano le assenze di chi può fare la differenza?
Io la reazione l’ho vista: abbiamo giocato fino al 95′ nonostante fossimo sotto 3-0. Abbiamo avuto il rigore, tutta una serie di cross messi al centro dell’area nel secondo tempo: se non fai gol non puoi fare tante chiacchiere. C’è stata tanta volontà di fare gioco, ma poca concretezza.

La sostituzione di Nalini a cosa è stata dovuta?
Lui ha avuto un po’ di mal di schiena in questi ultimi due giorni. Onde evitare di peggiorare la situazione ho preferito cambiarlo perché lui è un giocatore importante per noi, sappiamo la sua storia e non volevamo rischiare niente.

Secondo rigore neutralizzato a Giacomelli dopo quello di Cosenza
Stefano è così: un giocatore capace di fare grandi gol e allo stesso tempo di sbagliare il rigore. Mi scoccia solo il fatto che non abbia calciato all’angolino, poteva fare meglio ma è stato bravo il portiere a intuire la direzione e a pararlo. Sono errori che si fanno, ma non devono fermare né Stefano né la squadra. Bisogna lasciarseli alle spalle e ripartire.

Queste due sconfitte di fila cosa insegnano?
Serve rimanere umili, con la testa attaccata alle spalle, compatti e concentrati. Il campionato di serie B è lungo, ha sempre dei risvolti di questo tipo. Noi dobbiamo ritrovare entusiasmo e fiducia e metterci più concentrazione per arrivare ai nostri obiettivi.

Sabato al “Menti” arriva il Lecce: diventa obbligatorio fare punti per non rischiare.
Penso sia obbligatorio con tutti, non solo contro il Lecce. Servono 4/5 punti: dovunque li troviamo per noi va bene. Incontriamo una squadra di spessore alto ma dobbiamo giocare per vincere. Servirà più concentrazione da parte nostra.

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2 anni fa

Alla prossima però mister

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2 anni fa

E certuuuuuu…quando incontrano il Lecce si quintuplicano gli sforzi per vincere ???????

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2 anni fa

Lmo,quannu sciucati cu lu lecce cacciati Lu sangu all occhi

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2 anni fa

Anche loro tigri arrabbiate? Speriamo non trovino gli agnellini di turno…

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2 anni fa

A questo punto vince chi ci crede di più: conta poco la loro classifica. Dobbiamo metterci testa e cuore. E soprattutto… correre!

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2 anni fa

Brutto avversario Di Carlo. Speriamo di non aver già finito la benzina, come è sembrato con la SPAL, perché se non saremo al massimo per tutte e 5 le partite comprese le 3 in una settimana non andiamo proprio da nessuna parte.

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