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GdS – Cosenza: “Lecce in A con il Via del Mare pieno”

L’ex difensore giallorosso è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato dei suoi ricordi ma anche del suo futuro.

MANCATA PROMOZIONE. Ho seguito la stagione dei giallorossi. Dopo le sei vittorie di fila ci credevo nel salto, ma nel finale del torneo è accaduto l’imponderabile. Purtroppo può accadere. E poi è dura giocare senza tifosi. Soprattutto per una squadra come il Lecce, che nella bolgia del Via del Mare ha scritto pagine di storia importanti. E’ mancata la carica e senza i tifosi non è calcio. Se ci fossero stati gli spalti gremiti, allora sarebbe stato un altro finale di campionato”.

EMERGENZA DIFESA. Da fuori non possono giudicare o commentare i numeri. Non entro in merito alla questione per rispetto verso i miei amici di reparto.Quando si subiscono i gol la colpa va ricercata nell’intera organizzazione difensiva. E non nel singolo reparto. Il calcio moderno vede la prima difesa nell’attacco. Vi è una  squadra che difende e una che offende.

RIPARTENZA. Per storia e per giocatori, credo che la squadra salentina sia stata tra le prime della scorsa stagione e la vedo tra le big per il salto diretto in A anche nel prossimo campionato. Il Lecce non può fare un torneo anonimo perché il dna societario propone grandi ambizioni, come quelle dei tifosi giallorossi. Questo mi è stato insegnato sin da quando sono arrivato a Lecce. In questa nuova stagione il direttore Corvino ha scelto Baroni, che non conosco direttamente ma ha fatto bene con il Benevento e con la Reggina”.

RICORDI. Il campionato vinto in C. è stato merito di una grande famiglia che ha vissute tante. Nella stagione precedente abbiamo patito la sconfitta nel derby di Foggia e poi la grande amarezza della sconfitta nei play off di Alessandria. Da quel giorno è partita la nostra rincorsa alla vittoria del torneo della stagione seguente. Li è stato forgiato il gruppo, nonostante il cambio di allenatore con l’arrivo di Liverani per Rizzo. Un gruppo incredibile cresciuto negli anni con una progettazione societaria”.

LA PARTITA. Sicuramente il mio gol vittoria su un campo di patate a Rende. Quando la notte siamo rientrati a Lecce, all’ingresso della città ci aspettavano 400 tifosi con fumogeni, cori e bandiere. E poi è stato determinante il successo di Cosenza”.

AMICI GIALLOROSSI. Ho ritrovato Mancosu e Vigorito in questi giorni. Sono rammaricati per un obiettivo sfumato. Per il padel abbiamo disputato un bel torneo in famiglia. Ma non c’è vincitore. Con loro non parlo di mercato. So che sono sotto contratto. Non entro in merito. Tifo Lecce e sono legato alla città anche per essere titolare unico del mio studio di tatuaggi”.

FUTURO. “Ho un altro anno di contratto ad Alessandria. Ho voglia di giocare in B e partirò per il ritiro. Con Moreno Longo ho instaurato un buon rapporto. E’ un tecnico vincente in due stagioni siamo riusciti a creare una bella famiglia ed alla fine dopo 46 anni abbiamo compiuto qualcosa di straordinario in un anno duro per il Covid. Mi fa piacere l’interessamento della Virtus Francavilla. Ora, però scelgo Alessandria”.

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Luca Presicce
Luca Presicce
2 anni fa

Un grande professionista dal cuore eroico…?

Lupiae nel cuore
Lupiae nel cuore
2 anni fa

Avesse i piedi come il cuore….Ciccio nel cuore sempre

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