Il decreto del TAR Lazio che rigetta il ricorso della società clivense mette i titoli di coda alla querelle giudiziaria che cancella il club dai professionisti.

In mattinata, è arrivata la parola fine alla favola del Chievo, escluso dalla prossima Serie B per una serie d’inadempienze finanziarie legate a dei mancati pagamenti di un piano di rateizzazione. La rosa gialloblù, ora, diventerà un serbatoio da cui tante squadre attingeranno per rinforzarsi. Il Lecce, sin dalle prime avvisaglie, ha messo gli occhi su più calciatori, potenzialmente congeniali al disegno tattico di Marco Baroni. Luigi Canotto e Luca Garritano sono gli uomini copertina. L’interessamento di altre squadre (Garritano verosimilmente destinato in A tra Venezia e Salernitana) sta però creando una sorta di asta al rialzo sulla somma dell’ingaggio.

Pantaleo Corvino, nell’ambito della conferenza stampa di presentazione del d.s. Stefano Trinchera, ha rilasciato delle dichiarazioni che fanno comprendere il quadro della situazione. I futuri svincolati del Chievo, però, rischiano di essere degli elementi fuori portata per gli equilibri finanziari del Lecce. “Noi non possiamo andare a prendere giocatori appetibili però con un ingaggio importante, che altererebbero i nostri equilibri -ha dichiarato Corvino-. Questo con molta chiarezza e molta schiettezza. Certi giocatori è logico che sarebbero da Lecce, ma, sapendo che è libero, ci chiedono cifre che non ci possiamo permettere. Noi facciamo le cose che ci è possibile fare. Noi abbiamo la presunzione di fare una sfida, ma con queste risorse”.