La mezzala napoletana arriva in giallorosso dopo una stagione d’oro a Cittadella, dove ha sfiorato la Serie A perdendola in extremis.
Arriva dal Cittadella il rinforzo che completa il parco centrocampisti del Lecce. Mario Gargiulo è l’innesto a sorpresa che, nel penultimo giorno del mercato estivo 2021, arriva a portare non solo quantità, ma anche imprevedibilità ed esplosività alla mediana di mister Baroni. Con la consapevolezza che per lui si tratti di un’occasione attesa una vita.
Mario Gargiulo nasce a Napoli il 26 marzo del 1996 e nella città partenopea muove i primi passi con il pallone tra i piedi, entrando a far parte della scuola calcio dell’ASD Brothers, nel quartiere periferico di Chiaiano. Per sbarcare tra i professionisti, però, è costretto a spostarsi più a nord, a Brescia, entrando a far parte delle giovanili delle Rondinelle. In biancazzurro gioca dai giovanissimi alla Primavera, e proprio in quest’ultima fa così bene da essere notato ed acquistato nel 2014 dal Chievo, che lo lascia in prestito proprio in B a Brescia.
Gargiulo è così pronto all’esordio tra i grandi, che arriva il 30 agosto 2015 contro il Frosinone in campionato. Per lui sarà una stagione interlocutoria, in cui apprende più che esprimersi ed alla fine i gettoni saranno sei. Per farsi le ossa serve scendere di categoria, così l’anno dopo il Chievo lo manda a Bassano dove però gioca ancor meno: 4 gettoni in Lega Pro, anche se in Coppa Italia di categoria arriva il primo gol in carriera. Acciacchi vari lo tengono ai margini, così una prima mini-esplosione è rinviata di un anno, stavolta a Lucca. In rossonero è protagonista di un buon campionato pur non giocando tantissimo (21 presenze), ma contribuendo alla miglior annata nella storia recente del club che va avanti fino ai quarti di finale playoff persi con il Parma.
Proprio sul più bello, però, i Mussi Volanti di Verona smettono di credere in lui, cedendolo a titolo definitivo al Pontedera. In granata gioca con continuità e porta ancora una volta la sua squadra ai playoff, cedendo poi in estate alle lusinghe dell’ambiziosa Imolese. In Emilia è protagonista di un’annata strepitosa: i rossoblù arrivano terzi in campionato e si arrendono solo alla semifinale playoff contro il Piacenza. Ma la B per il campano arriva comunque: c’è la chiamata del Cittadella.
L’approccio-bis con la categoria non è esaltante, anche se Venturato crede in lui. Un infortunio lo tiene fuori per due mesi pieni, poi via via arrivano maggiore utilizzo (rigorosamente come mezzo sinistro, più raramente tra le linee) e anche il primo gol cadetto, all’Arechi di Salerno. Alla fine per i suoi saranno al solito spareggi-promozione culminati nel ko interno con il Frosinone di Nesta. Una buona annata per lui, ma nulla di più. Evidentemente, però, le basi per il futuro erano state gettate.
Nel 2020/21 Mario Gargiulo risulta essere uno dei migliori centrocampisti dell’intero campionato. Abile realizzatore e centrocampista finalmente completo e maturo, nel 4-3-1-2 di Venturato si esalta al tiro e nell’inserimento. L’avvio è devastante: nelle prime undici giornate sigla sei gol, uno più bello dell’altro. Il Cittadella vola e Gargiulo con lei. Non è titolare fisso, anzi alla lunga paga un po’ di stanchezza ed ai playoff è titolare solo una volta su cinque. Resta, però, uno dei protagonisti assoluti del miracolo di Venturato compiuto solo a metà, con l’urlo-promozione affondato nella laguna di Venezia. Quest’anno doveva essere l’anno della consacrazione ed a quella aspirerà. Ma in giallorosso, nuovo colore abbracciato dopo le due gare disputate, una da subentrante e una da titolare, con il Cittadella nelle vittorie con Monza e Vicenza.
Dal punto di vista fisico Gargiulo vanta una struttura imponente, soprattutto per essere elemento di scatto, rapidità ed esplosività. Bravo nello stacco aereo e nei contrasti, è però con il mancino che fa le cose più belle. Il suo tiro è tra i più potenti dell’intera Serie B, capace di far tremare legni e portieri. Un’arma in più da sfruttare per coach Baroni. Tatticamente, infine, nel 4-3-3 è utilizzabile come mezzala sinistra di centrocampo, più difficilmente come ala. Ruolo che, saltuariamente, ha comunque ricoperto in carriera.
Chi non conosce Gargiulo sarebbe meglio si vedesse qualche sua partita. Mario è Mario e non si può accostare a nessuno. È un fuoriclasse. Come non ne avevamo da tempo.
Sarà un nuovo Paganini sinistro.
Commento a dir poco maldestro.
Ma vi pagano per essere disfattisti e offensivi o vi viene spontaneo causa frustrazioni e insuccessi personali?
Forza Mario, avanti Lecce
Ma stai zitto cialtrone
Gaglioffo travestito non insudiciare
Quanto sarebbe utile la stichezza al momento di certi parti…
Altro giocatore che nessuno voleva oramai siamo il rifugio peccatorium della serie B
Patetico
Tu puoi solo giocare con le figurine Panini
Lassa lu nummaru ca ne la itimu a doi senza cu coinvolgiamu ceddhri
Ma cittu pruscinella
Codardo, puzzi ti kunta moi… Lontano miglia
Sei proprio un cafone ma non ti vergogni, ma parla di calcio se ti riesce
Sei un povero misero ignorante
Cara redazione, da ora in poi ignorerò questo ennesimo nick spuntato dal nulla e apparso esclusivamente per insudiciare il Lecce e labtotalità dei giocatori, dirigenti e collaboratori.
Chiedo la cortesia di verificare la mail di questo sedicente zorro e confrontare i suoi scritti con quelli di molti altri doppioni (spesso si risponde anche solo usando mail fasulle).
GRAZIE
E uno che esordisce dicendo che Gargiulo non lo voleva nessuno parlerebbe di calcio? Tu sei solo un detrattore. Un diffamatore.
Lete la mascherina ca lu carnevale è chiu nnnanzi
Per tè è sempre carnevale
Gargiulo portaci in A
Tutti cu se consacrane so binuti
Tie invece si rimastu cu scarfi la seggia
https://youtu.be/1huCAa7C6FI
Questo giocatore ha un valore di mercato irrisorio. Sempre prestiti a squadre di c senza ambizioni. A parte i gol dell’ultima stagione un percorso anonimo. E già si inneggia al grande acquisto
Si vede che ti alimenti solo di trasfertmarkt
Concordo in pieno altro giocatore mediocre