I dati della partita stravinta ieri contro la formazione ducale attestano il dominio dell’attacco leccese, tanto produttivo quanto il pacchetto arretrato. Nessun tiro ha inquadrato lo specchio della porta di Gabriel.

Il Lecce fa gioire i 18mila del Via del Mare e lo fa dopo una gara dominata in lungo e in largo. I quattro palloni già raccolti in porta alla fine del primo tempo da Gigi Buffon sono la conseguenza fisiologica di un primo tempo dove i padroni di casa, a suon di verticalizzazioni e inserimenti scoccati al tempo giusto, hanno messo alle corde la squadra di Maresca, incapace di inquadrare la porta nei dieci tiri in porta confezionati. I più pericolosi, in un bottino totale di 0.55 di expected goals, sono stati il sinistro volante di Vazquez al 22′ e il diagonale di Del Prato, sparato fuori misura da ottima posizione al 42′.

Dall’altra parte della metà campo, il Lecce ha toccato il record stagionale di xG, ben 2.82 (1.72 già nei primi 45′), numero più alto del 2.44 di Lecce-Monza 3-0. La superiorità offensiva si traduce anche in fluidità quando si legge la statistica dei passaggi. L’88% di passaggi accurati (370 su 419) alza ancora l’asticella dopo l’86.5% di Lecce-Cosenza. Superare i propri apici denota la crescita del Lecce a livello di sistema. Il meccanismo, criticato a inizio anno, produce dati sempre più interessanti.