Nella settimana che conduce a Lecce-Ternana, l’allenatore, ex di entrambe di squadre, ha parlato a TernanaNews.
LA CHANCE ROSSOVERDE. “Fui contattato da un direttore sportivo di cui ho grande stima e un grande rapporto: Massimo Mirabelli. Mi chiese di dare una mano, dato che la stagione era ormai compromessa, visto l’ultimo posto della Ternana, e per una questione di orgoglio almeno di non arrivare ultimi. Siccome amo le sfide e, vedendo la rosa delle Fere non riuscivo a capire come potesse stare così in basso, ho deciso di cogliere questa opportunità, per poi dare vita a quello che si può considerare un vero e proprio miracolo sportivo. Vista la situazione tragica in cui era la Ternana, inizialmente firmai un contratto di breve durata con il presidente Longarini. L’anno seguente con l’arrivo della nuova società non ci fu nulla, nemmeno una chiacchierata…”
IL SALUTO. “Se fossi rimasto su proposta di Bandecchi? Sicuramente dopo la grande cavalcata dell’anno precedente avrei preso in considerazione questa ipotesi, poi ovviamente sarebbe dipeso anche dal progetto e dall’intenzioni della nuova società, ma non mi piace parlare dei “se” o dei “ma”, anche perché ritengo che la carriera come la vita sia fatta di “sliding doors”, magari se fossi rimasto alla Ternana non avrei avuto mai l’occasione di andare a Lecce…”
SCELTA LECCE. “Non fui contattato da squadre di serie B, nonostante l’impresa con la Ternana, ma questo è il calcio… Ho deciso comunque di andare a Lecce in una categoria che non conoscevo, perché mi aveva convinto il progetto ed ero convinto che avrei potuto esprimere la mia idea di calcio in totale libertà”
LA MANCATA SALVEZZA. “Il mio rammarico più grande è proprio quello di non essere riuscito a portare la squadra alla salvezza, cosa che a parer mio meritavamo, visto gli ottimi risultati ottenuti quell’anno, anche contro squadre di livello. Ma purtroppo ci sono stati vari fattori, come il lockdown e anche un pizzico di sfortuna nello scontro diretto decisivo con il Genoa, che ci hanno impedito di rimanere in serie A”.
TERNANA DI OGGI. “L’anno scorso è stata una cavalcata trionfale e sono molto contento di poter rivedere la Ternana in serie B. Quest’anno secondo me sta andando alla loro velocità, hanno preso giocatori importanti come Donnarumma, Martella… Hanno giocatori che ho allenato pure io come Palumbo, Falletti e Pettinari che sono un lusso per la serie B. Cosa servirebbe alle Fere per effettuare il definitivo salto? Questo non lo so…Però so che c’è una società ambiziosa e un ottimo allenatore, magari con l’aggiunta di qualche innesto a gennaio e un pizzico di fortuna potranno sicuramente arrivare ai playoff e giocarseli”.
PREVISIONI. “Pronostico? Vedo leggermente favorito il Lecce, ma comunque la Ternana è una squadra tosta. Sono sicuro che vedremo una grande partita, ricca di gol e divertente”.
IN PANCHINA? “Ci sono stati contatti ultimamente anche con squadre di serie A, che però non sono andati a buon fine. Ho voglia di tornare ad allenare, non è importante la categoria, chiedo solamente una rosa per competere e una società che condivida la mia idea di calcio. Voglio giocare per vincere!”
Secondo me, come dice il buon Pantaleo, bisogna dare un colpo al cerchio ed uno al tampagno.😏😂😂😝😝😝😝
Non è importante la categoria? Lo scorso anno te ne sei andato dal Lecce per la A….avevamo una squadra di A lui petriccione, mancosu, tachsidis, ecc peccato non avessero mercato, dovevamo darli via tutti come abbiamo fatto con petriccione
Hanno richiamato gente come Colantuono e non lui 😂
Tifosi ingrati. Ciascuno ha diritto di provare a migliorarsi, ma certamente sì è comportato male sul finire..
Per la maggior parte della tifoseria leccese resti sempre un pezzo di m…. e traditore🤘
Sei senza dignità……. Porta rispetto per chi ha fatto il bene della mia SQUADRA
Grande Mister,resterai sempre nei nostri cuori
resti un grande ….pezzo di cacca
Chi dalla C ti porta in A in 2 anni è un pezzo di…… Senza vergogna. Servono tifosi non leoni da tastiera
Grazie per averci tirato via dal pantano serie c, ma la tua ostinazione a far giocare quella squadra secondo la tua idea di calcio inadeguata in quel momento, e il tuo comportamento dopo la retrocessione e in fase di rinnovo contrattuale fanno si che tu non sia amato e ricordato cosi come ancora oggi Lecce ama e ricorda Cosmi, Zeman o Mazzone
Condivido.Aggiungerei FASCETTI.Ma gli allenatori di oggi sono solo opportunisti.E ben gli sta il fallimento Parma anche se dipeso principalmente dal cambio di società visto che poi è retrocesso ugualmente. Caro citi Mazzone uno dei migliori allenatori di sempre del calcio italiano.
E Delio Rossi
Le gioie che mi hai regalato dalla C alla A insieme a Mancosu, Falco Calderoni Petriccione. Magari tornassero quei tempi.
Grazie di tutto
E Tabanelli
Hai ragione
Chi critica Liverani e quei giocatori sono come i Napoletani che criticano il loro presidente che ha preso una squadra dalla C e l ha portata in Europa e a gareggiare per lo scudetto….
Vergogna
mister lingua di pezza
Si con qualche albergo
Resti sempre un grande
Ormai è un continuo riferimento a Lecce. Liverani devi dimenticarti di Lecce e del Salento.