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Sticchi: “Il Lecce è la vera sorpresa di questa Serie B. Abbiamo l’unica tifoseria che va oltre le difficoltà”

Il presidente Saverio Sticchi Damiani ha parlato questa mattina in conferenza stampa per fare il punto della situazione in casa Lecce.

SCELTA. “Volevo fare questa conferenza perché in questo periodo di gare ogni tre partite c’è solo la possibilità di parlare di campo, di chi gioca o chi non gioca, e meno del progetto o della società a 360°. Così, d’accordo con Corvino e Baroni, abbiamo deciso che parlassi io”.

CLASSIFICA. “Credo che a nove gare dal termine non stia passando il messaggio che il Lecce sia la vera sorpresa del campionato. Tanti allenatori avversari nel pregara parlano di noi come la squadra più attrezzata, che non può fare altro che vincere. E’ una mistificazione della realtà perché puntiamo su tanti giovani o elementi che non hanno alcuna esperienza in Serie B. Questo è un gruppo così, che sta facendo un lavoro straordinario. Basti pensare al centrocampo con il Brescia, composto da Helgason, Hjulmand e Bjorkengren, tutte nostre scommesse. Abbiamo rischiato su profili sconosciuti che con il lavoro dello staff sono diventati calciatori pronti e di livello. Qui si parla di progetti e di programmazioni che hanno un grado di rischio. E’ un messaggio sbagliato che fanno passare gli altri, ovvero quello di mostrare un Lecce condannato a vincere. Invece è un fatto straordinario che noi, se il campionato finisse oggi, saremmo in Serie A. Poi in classifica siamo lì, con 6 squadre in 5 punti è impossibile prevedere come andrà a finire. Comunque vada sarà un cammino strepitoso, comunque andrà a finire sarà una stagione di grandissima rilevanza per la crescita del club”.

STREFEZZA. “Il lavoro tattico di Baroni ha reso quella che era una vera e propria scommessa uno dei calciatori più importanti, ma non dimentichiamo che prima della stagione si diceva che era una giocatore bravo ma che non segnava. Invece a gennaio c’era davvero la fila per noi”.

PROMOZIONE. “Se arrivasse per noi sarebbe un toccasana vero e proprio, non solo un gran traguardo tecnico ma anche un beneficio strepitoso per il bilancio. L’unico bilancio in attivo lo abbiamo avuto in Serie A, ciò lascia intendere quanto sia importante essere lì. Soprattutto, però, sarebbe un sogno per questo territorio”.

TIFOSI. “Devo sottolineare come siamo circondati dall’affetto dei nostri tifosi. Alcune gare sono improponibili per giorni e orari, ma di solito rispondono sempre con famiglie e sostegno. Abbiamo l’unica tifoseria di tutta la categoria che sta andando oltre le difficoltà del periodo. Ci stanno dando un affetto incredibile. Ogni volta che giochiamo fuori casa i biglietti sono esauriti in 10 minuti, e se fossero il doppio andrebbero esauriti lo stesso. Possiamo vantare un affetto e appoggio strepitosi”.

MERCATO. “Tanti hanno investito nel mercato invernale, ma per noi è un merito il fatto che non ci sia stata necessità di comprare i nostri migliori giocatori a metà stagione. Avere da inizio anno un Coda o uno Strefezza è certamente un aspetto positivo, perché te li godi un anno e non metà. Abbiamo avuto la fortuna di dover solo puntellare una quadra che stava già facendo benissimo. Sono arrivati elementi con una logica di inserimento in un contesto pronto, abbiamo agito con il buon senso. Ci sono state poi cessioni mirate”.

INTROITI. “E’ chiaro che l’aspetto economico risente ancora del periodo. Anche se sono tornati i tifosi negli stadi il calo rispetto al periodo pre Covid in termini di introiti è del 40%. Questo anche considerando il fatto che portiamo avanti tante promozioni, soprattutto relative a donne e ragazzi, e che abbiamo giocato molte partite con restrizioni importanti”.

SODDISFAZIONE PERSONALE. “Per me questi sono stati anni di grande arricchimento. Dedicare così tanto tempo e risorse personali al Lecce è certamente faticoso, ma è soprattutto una soddisfazione senza pari che mi rende orgoglioso di seguire questo sogno assieme ai nostri tifosi”.

SOCIETA’. “Sicuramente abbiamo sofferto questi anni in cui fare calcio è stata una follia, in tempi di Covid. Nel nostro caso la caduta in Serie B è stata faticosissima perché ci siamo trascinati dei contratti che tra i cadetti non hanno alcun senso, men che meno di questi tempi. Grandissima parte del budget ingaggi dell’anno scorso era relativa a vecchi accordi che appesantivano il monte, quest’anno meno mentre l’anno prossimo sarà l’anno zero sotto questo punto di vista. In questa stagione la proprietà ha pensato agli ingaggi, nuovi e vecchi, mentre Trinchera e Corvino hanno provveduto a reperire risorse per campagne acquisti. Ai vertici del club non è cambiato nulla, ci sono sempre tre blocchi di soci, quello di De Picciotto, il mio e quello di Corrado Liguori. Questa divisione ci consente di far sì che, qualora qualcuno decidesse di staccarsi, sarebbe solo un blocco ad essere sostituito e non tutto il comparto. De Picciotto è sempre affiatato, ha seguito tutte le ultime partite tranne quella con il Brescia perché era negli USA per lavoro. Va spesso ad Acaya a salutare i ragazzi. Soci finanziatori e non? Un errore, se c’è una perdita ogni socio lo ripiana in base alle proprie quote”.

MERCATO FUTURO. “Trattenere o meno i big dipenderà molto dalla categoria. Sapete bene che nel calcio di oggi durante il calciomercato la società conta fino ad un certo punto, perché è chiaro che dinanzi a certe cifre e proposte è difficile dire no. Comunque voglio sottolineare che questa squadra è composta da uomini che hanno sempre mostrato affiatamento nel progetto e correttezza nei rapporti con il club”.

TIFOSI FUORI. “Per me incontrare i Lecce club presenti in giro per lo Stivale è una grande soddisfazione. Per impronta societaria noi prestiamo grande attenzione a questo tipo di richieste e cerchiamo sempre di rispondere presenti. Maglie ai tifosi diversamente abili lo scorso sabato? E’ stato un bel momento perché mi ha fatto rendere conto che sono in una posizione comoda e favorevole, e questo mi rende orgoglioso. Si è trattato di un gesto estemporaneo”.

PROVINCIALISMO. “Per fare una battuta, per superare il provincialismo abbiamo preso 50 stranieri tra prima squadra e Primavera. A parte tutto, credo che il nostro territorio non abbia nulla da imparare, sia in forte crescita e noi siamo in grande sinergia con esso. Vogliamo svilupparci sempre di più facendo leva sulla grande cultura del lavoro che ci caratterizza”.

PRIMAVERA. “Assieme a SPAL e Pescara, siamo gli unici di Primavera 1 a non essere in Serie A. Una lotta impari, perché non percepiamo nessun contributo per essere lì, ma dobbiamo misurarci con loro con un budget da cadetti. Ce la vediamo con realtà dagli introiti straordinari che poi riversano anche sulle giovanili. Siamo riusciti a strappare 4 punti ad una realtà come l’Atalanta. Siamo attaccati ai playout, stiamo facendo un’impresa“.

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Valter
Valter
2 anni fa

Unica tifoseria che va oltre le difficoltà non mi pare proprio, ci sono in categoria altri supporters che con la squadra non ben messa in classifica come il Lecce invece dimostrano realmente cosa vuol dire attaccamento.
Vorrei vedere il Lecce se fosse quart’ultimo come sarebbero le cose.

Presidente, prima di dire cavolate, si guardi attorno, che di tifoserie migliori ce ne sono rispetto alla nostra.

Sergio
Sergio
2 anni fa

Bravo Presidente ❤️💛

Oronzo
Oronzo
2 anni fa

Presidente, lucido come il solito, il mio grande sogno, oltre la promozione sarebbe la copertura dello stadio, speriamo nei giochi del mediterraneo

Nome
Nome
2 anni fa

Saverio, richiamate Robertino Rizzo. GRIECO non è da primavera 1.

zagor
zagor
2 anni fa

Preg.mo Presidente non so se siamo pronti economicamente per sostenere la serie A, ma proviamoci non molliamo, le basi ci sono. Ci penserà Corvino a risolvere il parco giocatori. Forza Lecce.

Nome
Nome
2 anni fa

Brescia, Spal, Parma, Monza, Pisa hanno speso il triplo e fingono di non avere ambizioni perché non vogliono pesare sulla rosa . Arbitraggi schifosi a svantaggio salentino

Ivan
Ivan
2 anni fa

Grande De Picciotto rimani con noi!!
Adesso che arriva la serie A e le plusvalenze,andarsene sarebbe come buttare via la semina di anni

Ale
Ale
2 anni fa

Società biglietti a prezzi popolari contro il frosinone a 5 euro serve un via del mare tutto esaurito

Michele
Michele
2 anni fa

Ma i nuovi soci con il fondo straniero che sarebbe dovuto entrare??? Non si hanno piu notizie a riguardo?

Nome
Nome
2 anni fa
Reply to  Michele

Meglio così, non facciamoci colonizzare

alors
alors
2 anni fa

Vogliamo che il Lecce cambi nome in Salento. Forza Salento

Pask
Pask
2 anni fa
Reply to  alors

Ane camina

Angelo
Angelo
2 anni fa
Reply to  Pask

L’idea non è male ma non cambiare quanto prendere l’idea dei fondatori che hanno messo i colori del giallo rossi che erano della terra d’otranto, sarebbe meglio come fece il chievo verona, chiamare Sporting Club Salento Lecce, magari riprendendo anche i termini della prima formazione del 1908, magari anche sfruttando assieme il brand Salento e Lecce.

Ale
Ale
2 anni fa
Reply to  alors

Cambiare no ma inserire entrambi si, dopotutto i fondatori scelsero i colori del salento perchè poi il lecce è la squadra del salento e ci sono molti tifosi anche in basilicata, quella che era la terrà d’otranto da cui il lecce prende i colori, io inserirei meglio la parola Unione Sportiva Salento Lecce

Nome
Nome
2 anni fa
Reply to  Ale

Quoto

Lassa fazzu ieu
Lassa fazzu ieu
2 anni fa

Consiglio ad alcuni di leggere e rileggere le parole del presidente. Il Lecce non è obbligato alla promozione ma ha un progetto che vede l’inserimento di giovani scommesse con alcuni senior e che si trova nei primi posti grazie al progetto tecnico dell’allenatore. Quindi basta ripetere Baroni vattene, società senza soldi ecc.. è il momento di stare vicino alla squadra ed alla società, se poi sarà promozione tutti a gioire, ma se anche non fosse bisogna solo ringraziare di avere questa dirigenza. Forza Lecce, sempre e comunque.

Pasquale
Pasquale
2 anni fa

Bravo!!..se tutti la leggessero per trarne le opportune considerazioni

Sordimanucoppulanterra
Sordimanucoppulanterra
2 anni fa

Bhe infatti non credo che andiamo in serie A. Si rifaranno le casse,con le cessioni ma dal prossimo anno il derby sarà vuoto o cmq non pieno. Perché se questanno non si va devono dare spiegazioni un po più chiare riguardo l’esonero di corini e spiegare in caso di mancata promozione perché tenere baroni.
Per la serie A ci vogliono Sordi non solo progetti.

Nome
Nome
2 anni fa

Baroni ha un contratto che scade a giugno, non è scontato venga rinnovato. Corini non metterà più piede a Lecce.

Pinco
Pinco
2 anni fa

Dobbiamo essere grati a questa grande società.non fosse stato per loro staremo ancora in mano ai tesoro.Dio ce ne scampi e liberi.

alors
alors
2 anni fa

Fake news di baresi che si fanno chiamare IL leccese. Ma proprio quell’articolo determinati o dà l’idea del fake. Da noi IL non si usa…

alors
alors
2 anni fa
Reply to  alors

De Picciotto rimane e con passione. Forza Salento. Abbasso il leccese. Fauso

Per Amore solo per Amore
Per Amore solo per Amore
2 anni fa

Grande Presidente!
Grazie per tutto e per il sogno che stiamo cullando grazie ai vostri sacrifici e al vostro impegno!
Ad maiora

Stilu
Stilu
2 anni fa

Grazie Presidente e a tutto lo staff dirigenziale. Grido Forza Lecce, anche se sono lontano e ogni anno io e mio figlio diamo il contributo del PROGETTO FEDELTA’.

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