Il collega Marco Bernardini ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa gialloblù nella nostra rubrica dedicata al punto di vista avversario.

Che partita ti aspetti al Tardini?

“Non mi aspetto una partita molto spettacolare, nel senso che il Parma di Iachini ci ha abituato ad essere una squadra accorta che non subisce molto né crea tanto. Potrebbe creare qualcosa in più il Lecce, magari caricato dal pari in extremis a Cosenza. Quelli in palio potrebbero essere punti pesanti più per il salentini che per gli emiliani”.

Come giudichi ad oggi i campionati di Parma e Lecce? Pensi raggiungeranno i rispettivi obiettivi?

“Sono due campionati completamente agli antipodi. Il Lecce si trova dove era lecito aspettarlo ed è in corsa per i primi due posti, mentre il Parma è credo la principale delusione del campionato, considerato l’organico anche più del Crotone. I ducali non sembrano nemmeno in corsa per i playoff e questo potrebbe essere un fallimento senza precedenti. Per carità, le grandi rimonte sono sempre possibili in B, vedi il Brescia l’anno scorso o lo stesso Parma 4 anni fa, ma è anche vero che questa squadra sta lasciando tantissimi punti per strada, soprattutto con i pareggi. Peccato, perché ai playoff Buffon e compagni sarebbero stati una mina vagante e ultimamente sono molto più squadra. Ultimo rimpianto in ordine di tempo il pari con il Cittadella con tanto di rigore di Brunetta spedito sulla traversa”.

In casa gialloblù c’è voglia di rivalsa dopo il roboante risultato dell’andata?

“Quella scoppola è rimasta nelle menti di tutti nella piazza, motivata a cercare una rivincita come la squadra, e portò indirettamente allo scossone dell’esonero di Maresca. Si arrivava al Via del Mare con due vittorie di fila in saccoccia e quel poker riportò tutti per terra, compresa la dirigenza che iniziò a vedere come un’errore quel progetto tecnico. Di fatto fu uno spartiacque nella stagione del Parma, anche se poi con Iachini non c’è stata la svolta auspicata. Rispetto alla gara d’andata, comunque, i ducali sono cambiati molto facendo soprattutto abbastanza bene con le grandi”.

Come dovrebbero scendere in campo i crociati contro i giallorossi?

“Difficile ipotizzarla perché ci sono diversi elementi da valutare. A partire dal dubbio Buffon, che ha saltato le ultime gare e qualora non dovesse farcela lascerebbe il posto al giovane Turk. In difesa dovrebbero andare Del Prato, Danilo e Cobbault, se recupera, altrimenti Balogh. A centrocampo Rispoli, Juric o Sohm, Bernabè e Man, con poi Vazquez alle spalle di Tutino e uno tra Benedyczak e Pandev”.