Il vice di Iachini dopo il pari con il Lecce: “Abbiamo concesso pochissimo al migliore attacco della Serie B e ci è mancato solo il guizzo vincente in un paio di occasioni”

E’ comprensibilmente amareggiato, l’altro Beppe. Carillo, ombra di Iachini, ha guidato la squadra e l’ha condotta a un passo dalla vittoria contro il Lecce. “Abbiamo disputato una bellissima partita – dice in conferenza stampa – abbiamo concesso pochissimo al migliore attacco della Serie B e ci è mancato solo il guizzo vincente in un paio di occasioni, ma l’unico rammarico è non averla vinta. I ragazzi hanno fatto una grandissima partita, forse alla fine abbiamo perso un po’ di lucidità. Tutino e Benek erano stanchi, non va dimenticato che venivamo da un periodo complicato, dove abbiamo giocato tanto e abbiamo avuto diversi problemi. Nel secondo tempo ci è mancata quella lucidità di aggirare meglio il loro centrocampo, fino alla fine però abbiamo tentato di trovare la via del gol, ma siamo stati sfortunati. Danilo? Abbiamo dovuto fare un cambio forzato. Non so come stia adesso, ma aveva dei giramenti di testa. Ha provato, ma abbiamo dovuto cambiare. E’ entrato Circati e abbiamo fatto molto bene. Penso che oggi ci sia stata in tante partite la voglia di vincere. Meritavamo qualche punto in più, non solo oggi ma anche nelle partite precedenti. I giovani? Non lasciamo mai indietro nessuno negli allenamenti, quando uno viene chiamato in causa sa quello che deve fare sempre. Il rigore? Aveva preso la posizione davanti all’avversario, buttarsi quando sei davanti all’avversario mi sembra un po’ così. Forse una spinta c’è stata, ma non vogliamo giudicare l’arbitrato, è stata una buona partita“.

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