Direttamente dal ritiro nella Nazionale Under 21, il promettente centrocampista grigiorosso dice la sua sulla crisi del calcio nostrano.
“Vedo che in Spagna, forse in Inghilterra un po’ meno, ma anche in Germania e Francia, i giovani giocano di più rispetto all’Italia. Sicuramente qui da noi, quando un giovane gioca e poi magari nei top club sbaglia una partita o due, si critica subito il giocatore, si dice che non è pronto e che magari deve andare a fare prima un’esperienza fuori, e quindi anche per l’allenatore è difficile farlo giocare con continuità. Non ha tutti i torti Nicolato a dire che nei principali campionati in Italia si fa fatica a dare fiducia ai giovani, perché anche noi lo sentiamo e lo vediamo. Speriamo che con il tempo cambino le cose, me lo auguro”.
Questo ragazzo non ha tutti i torti.
Certo è che partendo dai settori giovanili, è incredibile trovare almeno 10 stranieri su 22 e per lo più spesso titolari ( anche la nostra primavera è bella farcita!) e lo dico senza alcuna forzatura ne forma di razzismo e h…. Ma come mai in Islanda c’è l’attaccante 17 enne da prendere a tutti i costi e te ne accorgi e negli oratori sotto casa nostra nessuno ormai va a dare un ‘ occhiata? In Italia è pieno di ragazzini bravi ma forse non ci sono scuole calcio d’eccellenza!? Non ci sono più gli osservatori di una volta? I maestri di una volta?Non è possibile che il nostro paese , con la cultura calcistica (a partire dall’infanzia) che ha, soffra di mancanza di giovani calciatori o futuri campioni!
Sono le società ed i loro sporchi interessi che stanno distruggendo in Italia, la passione!
Forza Lecce
Io direi invece che i calciatori italiani sono un po’ più viziati rispetto, ad esempio, ai coetanei dei paesi europei. Lo dimostra anche la pessima figura dei nostri calciatori che, alla fine della partita con la Macedonia, hanno lasciato lo spogliatoio di Palermo in condizioni indecenti. Dobbiamo partire da lì…
Direi che la questione non è essere giovani o vecchi.Direi che la questione è essere forti ed in grado di fare la differenza nelle partite che contano ed anche in quelle che contano meno ed in questo Fagioli pur dotato di classe calcistica non lo ha ancora dimostrato appieno, almeno a Cremona.Ma come Fagioli anche altri giovani italiani