Il centrocampista francese ha rilasciato un’intervista al quotidiano francese La Dépêche du Midi in cui ha spiegato i perché del suo trasferimento in Italia prima di parlare del Tolosa, una delle sue ex squadre.

VIA DALLA FRANCIA. “Avevo questa voglia di scoprire un campionato straniero, un’altra cultura, un’altra lingua. L’ho sempre avuta in realtà. La mia integrazione è andata molto bene, mi sono abituato rapidamente e ho iniziato a imparare l’italiano. Ora ad esprimermi e tenere qualche conversazione. Vivo in una regione dove il tempo è buono 6 giorni su 7. E’ bellissimo, per me e mia moglie, lavorare in un territorio così”.

IN CAMPO. “Mi sarebbe piaciuto giocare di più dall’inizio ma pian piano sono cresciuto. Mi sento pienamente nel progetto e non sono preoccupato”

IL TOLOSA. “C’è un destino per ogni cosa. Il destino ha fatto sì che a un certo punto le nostre strade si separassero, senza rancore per me. Sono ancora molto orgoglioso di aver completato la trafila giovanile Tolosa e per aver fatto lì il mio debutto nel calcio che conta. Il TFC è un club molto organizzato, Tolosa una città molto bella con persone che, qualunque cosa si dica, sono molto vicine alla squadra. Per me è un ricordo molto bello e anche oggi li seguo molto da vicino. Spero che il Tolosa salga in Ligue 1, così come spero che noi del Lecce saliremo in Serie A” .