Il capitano del Lecce si presenta in conferenza stampa dopo aver sbloccato il big match vinto oggi contro il Pisa.

IL GOL. “Ci ho sperato tanto, dico la verità. Negli anni ero abituato a fare qualche gol e quest’anno mancava fino a oggi. Io credo che la soddisfazione più grande sia sempre la vittoria del collettivo. Contribuire in maniera così importante oggi mi dà ancor più soddisfazione. Questo gruppo merita grandi palcoscenici, non lascia nulla al caso e ce la mettiamo davvero tutta sull’impegno quotidiano durante la settimana”.

ETERNA GIOVINEZZA. “Ho basato tutto sul lavoro dando il massimo. La mia ricetta è lavorare duro e sodo. Mi faccio trovare pronto tutti i giorni, ma la vera natura dei 34 anni senza sentirli sta in queste quattro mura che sono diventate la mia famiglia. Vivo lo spogliatoio più di 8 ore al giorno stando tante ore con ragazzi che hanno la tua stessa voglia di arrivare a obiettivi importanti. Il gruppo è giovane, ambizioso, abbiamo entusiasmo da tutti i pori”.

LO STADIO. “In settimana l’ho detto ai ragazzi: troverete un ambiente mai vissuto sino ad oggi. Si veniva dalla capienza ridotta, stadi chiusi. Questa è una piazza che ha fame di calcio. L’ambiente era caldo sia per la partita, sia semplicemente per il calore di 25mila persone. Noi dovevamo essere concentrati e sfruttare la loro spinta facendoci fare una corsa in più. Ho detto questo prima della partita”.

CLASSIFICA E RISULTATI. “Le sconfitte delle altre? Mi viene da sorridere, ti dico la verità. Non ho guardato la classifica e non è un nascondermi dietro un modo di dire. So che dagli altri campi ci sono state delle bellissime notizie. Abbiamo tutto nelle nostre mani ancor di più alla fine di una partita così bella, però dobbiamo finire di completare il quadro che abbiamo quasi terminato di dipingere”.

PARAGONE. “Ai ragazzi ho detto oggi che siamo un po’ come un regista che scrive un film. Dobbiamo scrivere noi il finale e abbiamo due partite per darci il lieto fine”.

SENATORI. “Il ruolo di Lucioni, Coda e Gabriel? Aggiungo qualcuno e lo faccio con la giusta consapevolezza. Credo che in questa squadra abbiano giocato un ruolo importante altre figure. Chi ha giocato meno ha fatto la differenza. In questa settimana diversa la pressione si sia sentita, vero, ma abbiamo le spalle dritte. Calabresi, Tuia, Dermaku, Faragò, Tuia, Blin…tutta gente che con sudore ha portato avanti la carretta. In questa settimana dove ci siamo un po’ isolati per preparare al meglio questa gara lo abbiamo fatto al meglio con compattezza, pazienza e con qualche scarpata, che non è mancata”.