In attesa di evoluzioni sul mercato dei portieri, con il Lecce in attesa di piazzare il colpo per la successione di Gabriel, rievochiamo un incrocio dell’estate che condusse alla stagione 2004/2005, l’ultima del primo ciclo di Pantaleo Corvino.
Un portiere sì esperto ma proveniente dall’estero o qualcuno con esperienze già in A? Il dilemma sul prossimo portiere del Lecce è ben lontano dalla risoluzione. Mentre Zdenek Zeman acquisiva per la prima volta l’incarico di allenatore del Lecce, il dirigente di Vernole lavorò alacremente per costruire la squadra dopo la rimonta salvezza a guida Delio Rossi e la cessione di Chevanton, inizialmente seguito da Inter e Juventus e poi passato al Monaco dopo una lunga e infruttuosa trattativa con il Palermo di Zamparini. I rosanero, neopromossi in A, volevano costruire una coppia monstre con l’uruguaiano e Luca Toni.
Sul fronte portiere, il Lecce proveniva già da una scommessa di Pantaleo Corvino. Dopo la promozione del 2002/2003, Generoso Rossi, portiere in B, non rinnovò l’accordo coi salentini per accasarsi al Siena. Così si virò sul profilo giovane di Marco Amelia, titolare del Livorno capace di conquistare la promozione al primo anno da titolare, vissuto direttamente in B dopo esser stato il terzo portiere dello scudetto della Roma e la riserva di Ivan al Livorno in C. Con Amelia, trovò spazio il montenegrino Poleksic. L’infausta prima parte di campionato a guida Delio Rossi convinse il d.s. a cambiare volto alla squadra a gennaio, partendo proprio dalla porta. Il prescelto fu Vincenzo Sicignano, acquistato in prestito dal Parma insieme a Bolano.
Festeggiata la salvezza, inizialmente Sicignano dovette ritornare alla casa madre ducale. Corvino scandagliò il mercato internazionale e il nome più affascinante tra quelli trattati fu Faryd Mondragon, portiere della Colombia allora in forza al Galatasaray dopo aver difeso la porta cafetera nei mondiali di Usa’94 e Francia’98. Mondragon, candidato con l’allora giovane Vlada Avramov, ex Vicenza in B, si fece preferire come idea grazie alle sue doti di palleggio, adatte al gioco a zona di Zeman. L’idea durò più giorni, fino alla stretta riuscita per il ritorno di Vincenzo Sicignano, chiuso in Emilia da Frey e Bucci.
Oggi, a una vita sportiva di distanza, potrebbe ripetersi il copione: Corvino, in attesa del giro di portieri che interesserà numerose squadre di A, cerca di sfogliare la margherita delle occasioni. Oppure magari, a differenza di quanto accaduto nel 2004, il prossimo portiere del Lecce sarà un debuttante in Italia proveniente dall’estero.
Troveranno un buon portiere, lo ha detto abcge Conte che Corvino non sbaglia portiere e punta.
SIRIGU
Joronen non ha ancora firmato per il Venezia sperando in una chiamata dalla A….Dai Pantaleo!! prendilo!!
Meglio portiere italiano o straniero che abbia già giocato in serieA.