Il portiere promosso in A con il Lecce nel 2003 ha parlato sulle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno.

NUOVO PORTIERE. “Conoscendo Corvino, che nelle sue interviste ribadisce come si possa sbagliare moglie, ma non attaccante e portiere, sono sicuro che l’estremo difensore non lo sbaglierà. Avrà le idee ben chiare e farà sicuramente un bel colpo per la piazza”.

COSTRUZIONE DAL BASSO. “Il rapporto rischi/benefici di attuarla coinvolgendo il portiere consente che sia efficace, ma bisogna evitare di estremizzare. Un buon portiere deve sapere anche quando la palla deve essere rilanciata di 50 metri. In Italia poi a livello di preparazione credo che siamo rimasti una quindicina d’anni indietro con i portieri, perché non vedo fenomeni in questa specialità a differenza che negli altri paesi”.

DIFESA LECCE. “Credo che la linea difensiva debba essere un mix tra difensori esperti e giovani di prospettiva, ma scegliere i giovani giusti e pronti sarà importante perché saranno loro l’ago della bilancia”.

NESSUN INCEDIBILE. “Non vedo giocatori indispensabili per la A nel Lecce, perché il massimo campionato va a parte rispetto alla B. Ma su questo aspetto il direttore Corvino saprò mettere mano al punto giusto e creare una squadra competitiva, facendo sì che il Lecce rimanga in Serie A. Un punto di riferimento potrebbe essere l’Empoli, che ha lavorato bene come mix di giovani ed esperti”.

LOTTA SALVEZZA E SFIDE ALLE BIG. “Credo che se la giocheranno le neopromosse, la Salernitana, l’Empoli e lo Spezia. Sarà una lotta a sei o a sette. Per lo Scudetto spero nel mio Napoli, anche se sarà difficile inserirsi tra la Juve e le milanesi. Quando giocheranno Napoli-Lecce, comunque, farò il tifo per i giallorossi. Sarebbero punti pesanti quelle conquistati con Inter, Milan e con le altre big”.