10 acquisti ‘imprestati’ e 20 cessioni ‘regalate’

Scusate me per li Biglietti ti Lecce interre si sape niente? Che mi tevo partire ta Alessano con il mio motocarretto a venire a Vetere la mia beneamata Inter al via del mare…facetemi sapere crazie.

Fermo restando che il campo rimane l’unico giudice insindacabile, che generalmente emette i verdetti in tarda primavera, promuovendo, rimandando o bocciando l’operato della società (il pubblico per me resta da A, anzi da squadra che gioca le coppe..), a mio avviso il primo vero acquisto di categoria è Bistrovic. E sono sicuro che vedremo presto 3-4 profili del genere a Lecce. Soprattutto con il centrocampista croato riconosco il modus operandi di Corvino, associato alla aggregazione in prima squadra di giovani talenti (ragazzi miei questo rappresenta un lusso che pochi club possono vantare). A cominciare da Gonzales. Per il resto tendo, ma è piuttosto un mio problema, a dare fiducia condizionata ai giocatori in prestito secco o quasi, e i nostri appartengono alla seconda categoria perché la forbice del controriscatto è così ridotta da non alimentate sogni di gloria. Da Falcone a Colombo (parlando di giocatori pronti a spiccare il volo..), se faranno bene torneranno di proprietà dei rispettivi club. Poi, chiaramente, le vie del mercato sono infinite, e magari potranno eventualmente essere inseriti in altre trattative e scambi. Tuttavia parlare di patrimonializzaziine in questo caso non ha senso. Anche se il Lecce non potrà mai sperare di fidelizzare troppo a lungo profili ambiziosi che si dimostrano forti, e che quindi avranno un mercato importante (ma vale per tutto il calcio italiano, strisciate di lusso comprese), generalmente non nutro troppe aspettative a chi viene a giocare per un anno. Chiaro invece che Corvino punta forte sulla loro voglia di mettersi in mostra come presupposto per far bene a Lecce, e poi è quantomai necessario, per quest’anno, affiancare alla “patrimonializzazione” la gestione “conto terzi”. Non c’è nulla da vergognarsi, tutt’altro.. e lo fanno tutti. Diverso è il discorso per Bistrovic, che è potenzialmente nostro e che, oltre alle qualità tecniche importanti (che spettacolo i suoi gol e assist..), vanta già una discreta esperienza a certi livelli. Sono convinto che se finora il Lecce ha speso poco o nulla (addirittura siamo in attivo alla voce mercato), è perché buona parte del budget è destinato a profili del genere, che non è detto che arrivino tutti per la prima di campionato. Budget che esiste, ci mancherebbe altro. Senza voler fare il ragioniere, al tifoso spetta anche il compito di “vigilare” sul bene comune, che si sostiene a prescindere da sempre, comunque, e per sempre. Con tutto il rispetto, i tifosi a cui gli va bene tutto in quanto non gli importa del risultato, sono quelle figure che nel tempo ho visto scomparire dal contesto giallorosso, forse perché legate ad un “trend” pasionario passeggero.. ancorché della durata di qualche stagione. Per chi c’è da sempre, è qualcosa che si nota.. Tifosi che, lo dico apertamente, mai hanno aiutato fattivamente alla crescita di ambiente, dirigenza né tantomeno della squadra. Detto ciò, con questa società siamo in buonissime mani: competenza lungimiranza gestione oculata passione territorio ecc possono essere tranquillamente alternativa alle disponibilità economiche, almeno fino a un certo punto. Finché al centro del loro progetto ci sarà il Lecce noi possiamo limitarci a tifare dormendo sonni tranquilli tra una partita e l’altra, con un “riposo sempre vigile” s’intende.. Intanto, grazie a SSD & Co.. sta tornando un entusiasmo che mancava da oltre 20 anni.. È un grandissimo merito, è un dato di fatto. Forza Lecce, avanti così..