L’analisi tattica di Michele Tossani sul Nuovo Quotidiano di Puglia: dalla gabbia a Brozovic al post vantaggio
L’Inter vince a Lecce, lo fa riuscendo a battere la gabbia giallorossa per Brozovic e alzando il baricentro nel finale, dopo il pareggio di Ceesay all’inizio del secondo tempo.
“A inizio ripresa il Lecce perviene al pareggio al termine della prima azione di contropiede riuscita. Da quel momento in poi il filo conduttore della partita diventa quello che vede l’Inter alzare sempre di più il proprio baricentro (61.07m nel secondo tempo) contro un Lecce che si abbassa e cerca poi di ripartire. La girandola dei cambi sposta ulteriormente l’inerzia a favore dell’Inter, data la potenza di fuoco a disposizione di Inzaghi. Il tecnico interista inserisce via via sempre più giocatori offensivi, finendo la sfida con Lautaro, Lukaku, Dzeko e Correa contemporaneamente in campo. Ma è soprattutto l’inserimento di Dumfries sulla fascia destra a imprimere alla formazione ospite la spinta decisiva”.
Due secondi in meno e si stava raccontando di un Inter in difficoltà.
Che forse così non è.
E con un gollonzo in più due minuti dopo di un Lecce approssimativo e con un piede nella fossa della B.
E, anche qui, forse così non é.
Io direi che 2 minuti prima del loro goal c’era un fallo a centrocampo su gendray non rilevato dall’arbitro, stesso tipo di fallo che 1 minuto dopo fa Blin su un giocatore dell’ Inter, da quella punizione nasce il calcio d’angolo del goal. Stranamente ne hanno parlato in pochi
..beh dopo che ci ha “abbuonato” un possibile rigore ed evitato possibili espulsioni, l’arbitro è l’ultimo di cui mi lamenterei…
…e vince a c@lo direi meglio