L’ex Sassuolo e Politano i due principali indiziati a rappresentare delle novità, sebbene non si escludano sorprese.
Dopo l’Inter all’esordio il Lecce torna ad affrontare una pretendente allo Scudetto, in questo caso il Napoli. Sfida certo non semplice in un Maradona che torna ad ospitare il pubblico delle grandi occasioni complice l’entusiasmo dettato dalle prestazioni degli azzurri. Spalletti avrà indisponibile il solo Demme, ma dovrebbe comunque optare per un mini turnover alla luce dei prossimi impegni con Lazio e Liverpool.
Il modulo sarà nuovamente il 4-2-3-1. Confermato Meret tra i pali, con la difesa che dovrebbe comunque rimanere la stessa con Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Mario Rui. L’unico vero dubbio sulla sinistra, con Olivera che scalpita.
A centrocampo verso la riproposizione la coppia Lobotka-Anguissa, con Ndombele che potrebbe essere inserito magari a gara in corso. Cambiano due terzi della trequarti, che registrerà la prima da titolare di Raspadori, affiancato da una parte da Politano, in vantaggio su Lozano, e dall’altra dello scatenato Kvaratskhelia. Punta ancora Osimhen, anche lui che potrebbe rifiatare più che altro a gara in corso in favore di Simeone.
Probabile formazione (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Lobotka, Anguissa; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia; Osimhen.
speriamo ci sottovaluti come già fatto con il Lecce di Liverani
Con le presunte migliori il Lecce dà il meglio ed è in debito di fortuna
E con una squadra in credito di vittorie il Napoli non deve e non può farsi grosso. Sara una partita molto sorprendente