L’attacco del Lecce chiamato al suo primo momento difficoltà stagionale dettato da infortuni che, visto il fitto calendario, saranno da mettere in preventivo.

Non è bastata la panchina di Napoli a Gabriel Strefezza per evitare lo stress muscolare che ha contribuito alla lesione di primo grado al soleo diagnosticata quest’oggi. Un infortunio che terrà l’italo-brasiliano ai box per circa due settimane, costringendolo di fatto a saltare Torino, Monza e Salernitana. Ed in casa Lecce è già tempo di pensare alle contromisure.

E’ chiaro che la profondità delle soluzioni offensive scongiura l’emergenza, tant’è che al Maradona si è vista una prova gagliarda del tridente nonostante l’assenza dell’asso paulista. Nell’occasione Baroni ha schierato Di Francesco e Banda, che è logico pensare saranno le prime scelte per Torino e, in generale, lo saranno finché non tornerà Gabri Maravilha. Lo zambiano per i dribbling, l’ex Empoli per furbizia ed esperienza, hanno già dimostrato di poter essere elementi più che utili, ma per forza di cose servirà guardare anche oltre.

A partire dall’ultimo arrivato, Remi Oudin, che di fatto si trova subito ad essere fondamentale. Il francese sarebbe il vice Strefezza per eccellenza, tuttavia finché non si sarà ambientato a nuovo campionato e nuovi schemi lo vedremo soprattutto a gara in corso, com’è stato proprio per Banda. Se i segnali saranno incoraggianti, tuttavia, non è da escludere che nell’ottica delle rotazioni possa essere il primo ad alternarsi anche dall’inizio ai due più minuti, in termini di altezza, compagni di reparto.

Sempre pronto a risultare alternativa utile Marcin Listkowski, che però dovrà ritrovare fiducia dopo non aver sfruttato in modo adeguato i quattro spezzoni avuti nelle precedenti uscite. Lui, e ancor più Pablo Rodriguez, dovranno attendere il proprio turno che, dopo il ko di Strefezza, potrebbe arrivare più frequentemente del solito.