Alessandro Conticchio, doppio ex di Torino e Lecce, è il personaggio scelto per la gara di lunedì sera.
A Lecce c’è un sindaco che veste e vestirà la fascia…giallorossa senza scadenza di mandato. Conticchio, centrocampista e capitano in Serie A, ottenne le migliori soddisfazioni della carriera proprio al Via del Mare. Acquistato nell’estate del 1997 dal Gualdo, in Serie C, Conticchio fece subito parte del gruppo che, nel 1997/1998, affrontò il campionato di Serie A con il Lecce, retrocedendo. Nel 1998/1999, con Sonetti in panca, Conticchio fu già leader (34 presenze e 3 gol nell’anno della promozione).
Il legame con Lecce divenne però indelebile nelle due salvezze targate Alberto Cavasin. Nel 1999/2000, poi, Conticchio divenne il “Sindaco” dopo il gol-vittoria nell’indimenticabile derby contro il Bari vinto sotto il diluvio del Via del Mare l’11 dicembre 1999. Quell’anno (33 caps e 4 gol), Conticchio firmò anche la partita-salvezza contro…il Torino. Cavasin mandò in Serie B il Toro nell’ultima di campionato grazie a una bordata da 25 metri del Sindaco: 2-1, Bucci battuto e festa grande nel Salento. Nel 2000/2001, poi, meno apparizioni, 27, ma altri 4 gol, tra cui la rete segnata al Delle Alpi che costrinse la Juventus al pareggio. L’ultimo anno fu il più triste: un Lecce ben allestito non riuscì a centrare la salvezza e Conticchio, in gol solo una volta nella sconfitta casalinga col Perugia, salutò a fine anno.
Il Torino lo accolse in un uno degli anni più scellerati. Nel 2002/2003, s’intervallarono in panchina Camolese, Zaccarelli, Ulivieri e Ferri e un disastroso girone d’andata compromise il cammino della squadra che terminò al 18°posto. Conticchio rimase al Torino anche in B, dove, con 5 gol, visse la stagione più prolifica sotto il profilo realizzativo. Il rendimento di squadra? Disatroso: i granata raggiunsero solo il 12°posto. Ben diverso fu l’ultimo anno di Conticchio al Torino. Sul campo, con Zaccarelli subentrato a Ezio Rossi (ex Lecce tra l’altro) fu promozione in Serie A dopo la vittoria nel playoff con il Perugia, ma il dissesto economico-finanziario provocato dalla gestione Cimminelli non permise l’iscrizione alla Serie A. Dopo 28 gol e 2 gare, comunque, Conticchio si trasferì al Cagliari e tornò a giocare nella massima serie.
