L’attaccante palermitano, accasatosi in rosanero dopo la promozione in A conquistata con il Lecce, ha parlato alla Gazzetta dello Sport durante il ritiro che i siciliani stanno svolgendo a Manchester
“Lavorare all’Etihad è un’emozione grandissima che ti fa capire che questo è un altro calcio rispetto a quello italiano. Un centro così ti forma anche culturalmente. Palermitano in maglia rosanero? Un onore, far parte della rinascita del Palermo è un orgoglio. Sono entusiasta di questa scelta e non mi pento. A 12 anni i rosa mi scelsero per un pre-ritiro ma non mi misero sotto contratto, fu così che mollai e tornai alla scuola calcio”.
“Diventare squadra? Di tempo ne abbiamo poco e il campionato mica ci aspetta. Dobbiamo essere compatti, uniti e solidali. Possiamo essere davvero la mina vagante della Serie B e credere nel mister Corini. Questo è il campionato più difficile, ma possiamo toglierci qualche soddisfazione. Partner di attacco? Visto il ruolo è inevitabile che io dica Brunori. Cerco di legare e dialogare con lui, le sue sponde, i suoi uno-due. Anche a Lecce dialogavo molto con Coda”.
“Il Salento mi è rimasto nel cuore. Ricordo quando ci sono andato a 14 anni e quando ho esordito in prima squadra. Sono cresciuto tanto e ho vinto la Serie B da primo in classifica. Tuttavia, la stessa estate il Lecce mi ha comunicato che non avrei più fatto parte del progetto. Ora però sono nella mia città in un club ben più glorioso”
Lecce non ti dimentica
Grande Kekko uno di quelli che personalmente avrei fatto fatica a cedere se nn fosse per il fatto della tenuta fisica
Grande kekko uno di noi..👏🔝
Di Mariano uno di noi, grazie di tutto ❤💛❤💛❤💛
Avanti campione, l’anno prossimo ritroverai i giallorossi… Lecce-Palermo in A
Forza palemmo