L’ex allenatore del Lecce, ora guida del Palermo, ha parlato alla Gazzetta dello Sport.
“E’ una B molto competitiva, con squadre e budget importanti. Noi siamo una neopromossa, è vero che abbiamo una proprietà forte ma abbiamo cambiato tanto. Noi quest’anno dobbiamo consolidarci. La B è tremenda, a volte nascono le sorprese, pure negative. Le favorite per la A: il Genoa, il Parma, Cagliari e Benevento, anche il Pisa o il Como, con grande campagna acquisti. Playoff? Se pensiamo a lungo termine rischiamo di andare fuori giri. Siamo agli albori di un progetto, all’anno zero, chiedo pazienza””.
“La mia idea di gioco?Uscire con la palla tra i piedi e andare ad attaccare con più uomini, mi piace pressare avanti e alti, recuperare palla con giocatori già posizionati per contrattaccare e colpire subito. La sintesi è il Liverpool di Klopp che cerca di “dominare il gioco” ma è bravissimo anche nel recuperare palla e andare verso la porta avversaria, poi dipende da come i rivali difendono”.
“Guardiola è un grandissimo innovatore, lo paragono a Sacchi il top, e Pep ha la capacità della continua evoluzione, è sulla strada di Arrigo. Il suo Barcellona e il suo City hanno stessi principi ma quanto sono diversi ed evoluti, lì c’è la capacità dell’allenatore di capire i giocatori con cui lavora, le loro caratteristiche, il contesto”, Ci sono tante metodologie. Ammiro Gasperini, il suo calcio aggressivo, uomo su uomo, con idee ben precise su come creare le superiorità, col gioco sulle fasce laterali, come attaccare il centro, ha tracciato una strada che in tanti stanno seguendo. O le idee di Sarri su come si attacca, consolidando il possesso, e come si difende più di reparto, la bellezza è che ogni tecnico ha le sue metodologie e idee”.