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Una dose di sfrontatezza per non disperdere fiducia e tecnica: Lecce, serve cambiare

Le due sconfitte contro Bologna e Juventus, miste ad altre esibizioni poco entusiasmanti come il secondo tempo con la Fiorentina e l’1-1 alla Cremonese, rischiano di far perdere smalto a una squadra a tratti arrembante nelle primissime gare.

La compattezza non basta più. Avevamo titolato così dopo la sconfitta casalinga contro una Juventus arrivata a Lecce senza titolari. Lo 0-1 deciso da Fagioli è giunto dopo una partita dove i giallorossi hanno retto l’impatto dell’avversario tecnicamente superiore con la solita tanta attenzione nel ripiegare in fase difensiva. Il 4-5-1 messo in campo da Baroni, e precisiamo 4-5-1 prendendoci anche il beneficio dell’analisi delle zone d’azione medie (heatmap) di Strefezza e Oudin, dà una sufficiente solidità alla retroguardia, e va bene, ma fisiologicamente espone il Lecce a giocare esclusivamente di ripartenza spendendo tantissimo dal punto di vista fisico.

Prima di parlare meglio del dispendio e di una pericolosità quasi nulla già analizzata nei numeri, c’è da evidenziare un aspetto d’approccio, mentale. Il Lecce ha meno qualità rispetto alla larga maggioranza delle formazioni di A e, verosimilmente, anche di qualche concorrente per la lotta salvezza. Da qui nasce l’idea di colpire in ripartenza distendendosi dopo i recuperi palla dalla trequarti in su, strategia che ha portato a ottime prestazioni contro Inter, Napoli e Salernitana (ahinoi superiore senza dubbio per tasso tecnico dalla cintola in su). Per restare a galla in Serie A, però, il Lecce deve saper essere camaleontico o, termine ormai di uso comune, resiliente. Da dizionario, è resiliente colui che affronta e supera un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Ecco, il Lecce è ora in difficoltà, almeno quando si tratta di attaccare, e parte del destino si giocherà dalla capacità di superare questo momento visto che la classifica in coda è ormai, o per fortuna fate voi visto il coinvolgimento fino all’Empoli, cortissima.

Anche le grandissime del campionato preparano la partita in base all’avversario, Allegri docet, e al Lecce serve uno switch prima mentale e poi tattico per passare dalla fase dell’approccio al campionato di A alla fase in cui bisogna sorprendere e imporsi per quanto possibile per non agire esclusivamente sugli (ogni tanto pochi) errori altrui. Entrare in campo arroccati, cercando di non incassare reti salvo poi pagare qualcosa, non giova alla fiducia e alla ricerca della giocata di tanti calciatori che si trovano per la prima volta a giocare un campionato per la salvezza. Eccezion fatta per Strefezza e Di Francesco con la SPAL, Tuia col Benevento e Dermaku tra Melfi, Cosenza e Parma in tre categorie diverse, in tanti si trovano per la prima volta a lottare con le unghie per briciole di punti in Italia (appunto necessario in quanto si potrebbe includere anche Banda, l’anno scorso retrocesso in Israele col Maccabi Petah-Tikhva e Hjulmand part-time all’Admira Wacker).

Il cambio, o evoluzione, d’identità, magari da completare durante la pausa, serve per non disperdere il capitale tecnico e la fiducia dei singoli calciatori. Di Strefezza costretto a partire dal vertice dell’area abbiamo già accennato. Spesso si critica l’apporto di Ceesay, 3 gol all’attivo in 12 presenze. E’ indubbio che il gambiano, l’anno scorso vice capocannoniere del campionato svizzero con 20 gol segnati anche grazie all’azzurro Gnonto (8 assist) e Marchesano, non ha nelle corde il gesto tecnico ad effetto o l’iniziativa solitaria. E’ altresì vero che giocare perennemente a 60-70 metri dalla porta non agevola la prolificità di un attaccante che, più che a guardare il portiere avversario, deve stare più attento a prendersi dei palloni per far respirare la linea mediana arrivando sfiancato sottoporta. Si potrebbe anche parlare di schemi e moduli, per carità. In un ipotetico 4-2-3-1, oltre che all’equilibrato Gonzalez, si potrebbero provare sottopunta Oudin (ruolo svolto part time a Reims e Bordeaux), Di Francesco (spalla di Pinamonti l’anno scorso a Empoli) e Rodriguez, ipoteticamente anche Strefezza per esaltarne il tiro. Ok, osservazione giusta, ma al momento non è questa la priorità.

Benissimo, concetti condivisibili, direte. Ma a chi spetta imprimere la sterzata del cambiamento? Ovviamente all’allenatore. Baroni e il suo Lecce si trovano di fronte a un crocevia. L’ambiente è sano, sempre vicino ai propri colori e anche a questo gruppo, vedasi invito a dare di più dalla Curva Nord dopo un abbraccio collettivo. L’allenatore spesso evita di pensare al passato per proiettarsi appieno verso i miglioramenti da apportare, ma alla ricerca del cambiamento contribuisce anche il dato della media punti. Il Lecce viaggia a 0,66 di media, meno del bottino colto da Baroni nelle 22 gare al Frosinone, dove subentrò a dicembre, nel 2018/2019, per poi concludere penultimo con una media punti di 0,77. In questo, la pausa, potrebbe aiutare tutti. Prima dello stop, però, al Lecce e a Baroni servono, in quest’ordine, tiri in porta, punti e prestazioni. Costi quel che costi. Anche qualche rischio in più. O soprattutto.

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Jim Trevi
Jim Trevi
1 anno fa

Baroni deve alternare i moduli….giocare in alternanza : 2 punte e 4 centrocampisti per creare gioco e pericolosità in avanti.
E quando si deve tenere il risultato un 5/4/1 Amen.

Andrea
Andrea
1 anno fa

Falso nueve con Strefezza, Oudin, Banda / (Colombo). Blin , Gonzales , Bistrovic. Vorrei vedere almeno un tempo!

Ale
Ale
1 anno fa

Infatti i risultati non sono il problema baron andrebbe esonerato solo per rispetto ai tifosi perché vedere la propria squadra giocare così e uno strazio questi tifosi meritano di più

Pippo
Pippo
1 anno fa

Serve fare gol, ma se giochiamo lontano dalla porta come faremo.. Ahahah baroni devi mettere almeno 2 punte e giocare a 5 a centrocampo, altrimenti vai subito in B… Devi fare almeno 3 vittorie nel girone di andata, sbrigati, ho dimettiti… Non hai schemi, ne gioco… Esonero

giuseppe
giuseppe
1 anno fa

Analisi superficiale per elencare le problematiche tecniche che affliggono il Lecce. Bastasse la dose di sfrontatezza per compensare le evidenti lacune di questa squadra per quanto riguarda centrocampo ed attacco, ognuno di noi prima di analizzare gli attuali comportamenti di allenatore e squadra dovrebbe porsi la domanda….questa squadra è più forte della squadra che ha vinto il campionato di serie B nei singoli reparti ?????????

Giannuzzo
Giannuzzo
1 anno fa
Reply to  giuseppe

Difficile stabilirlo, anche io avrei confermato la squadra dell’anno scorso l ho scritto diverse volte ma ora sono due squadre completamente diverse e soprattutto due campionati completamente diversi. Certo è che Corvino e Company hanno fatto errori di valutazione

Patrizio
Patrizio
1 anno fa

Gli allenatori sanno che sono attaccati ai risultati e lui lo sa che è con un piede nella fossa queste sono le idee!!!svegliati Baroni

Cri
Cri
1 anno fa

Se la società voleva salvarsi avrebbe già dato il benservito a Baroni per poi intervenire sul mercato con un allenatore competente di A. Il tempo ancora c’è, ma incomincio a sentirmi preso in giro come tifoso sempre presente anche in lega Pro. In una serie A mai così scarsa non ci si può non salvare!

Duilio
Duilio
1 anno fa

Dai Baroni, lascia ancora in panchina Umtiti e Rodriguez… dai, continua a fare ca..are … mi auguro che sia la tua ultima partita da allenatore del Lecce.

Luxx
Luxx
1 anno fa

Baroni nn è adatto alla seria A…nn è per lui…giochiamo come negli anni 80…palla lunga e pedalare!!

Antonio
Antonio
1 anno fa
Reply to  Luxx

Condivido

Zodiaco
Zodiaco
1 anno fa
Reply to  Luxx

Finalmente vi siete accorti che non è adatto per la serie A.

Franz
Franz
1 anno fa

Credo che se Baroni stecca…con l’Udinese sarà esonerato suo malgrado.Non possiamo perdere più punti.💪💛❤

Nicola
Nicola
1 anno fa
Reply to  Franz

Speriamo per il bene del Nostro Lecce che lo mandino via.

Massimo
Massimo
1 anno fa

Se qualcuno pensa che Baroni possa cambiare si sbaglia di grosso.
Lui crede nel suo lavoro e nei suoi schemi.
Nella sua testa contro la Juventus, lo dico a titolo di esempio, senza l’errore difensivo e con un pizzico di fortuna (il palo di Hjulmand) saremmo stati noi a vincere 1-0.
In questo sperava in passato e in questo spera nel futuro.
Purtroppo le sue idee/speranze non si realizzano e ora siamo lì con 1 vittoria in 12 partite con classifica più che traballante.
Ormai credo che persino i giocatori non credano nei suoi attendismi (Falcone ha esplicitato che a Bologna aveva chiesto una partenza prudente) e nel suo difensivismo. Sono professionisti anche con varie esperienze, sanno bene di che livello è Baroni.
Cambiare subito per continuare a sperare, non ci sono alternative.

Antonio
Antonio
1 anno fa
Reply to  Massimo

Non concordo..il le c’è si è svegliato solo dopo il gol della Juve..al limite sarebbe finita 0-0..ma il lecce fin lì non ha mai tirato in porta..con i pareggi si scende in serie b

LecceMeraviglia
LecceMeraviglia
1 anno fa

I cambiamenti devo vedersi già la prox partita, le prox 3 partite sono il banco di prova, se baroni non cambia volto deve essere esonerato dando spazio al nuovo mister(ANDREAZZOLI) di poter lavorare in serenità durante la sosta mondiale, trascorrere la sosta mondiale con Baroni sarà anti producente.
Dai Presidente la squadra è forte suona la sveglia al mister!!!!

Forza LECCE sempre 💛❤

Pasquale
Pasquale
1 anno fa

Sono d’accordo..👍

Luana
Luana
1 anno fa

Confortanti, in questo momento, le dichiarazioni di Corvino e del malcapitato Presidente:” . . . . . . . . . . . . . . . “.
Bravi.

Last edited 1 anno fa by Luana
Ale
Ale
1 anno fa

Si… serve cambiare allenatore se no come cambia il lecce.

Giallorosso dentro
Giallorosso dentro
1 anno fa

Bisogna cambiare allenatore e attaccanti prima che sia troppo tardi!

IL VERO LUIGILIO 2
IL VERO LUIGILIO 2
1 anno fa

…..almeno un attaccante e un centrocampista di esperienza

Giannuzzo
Giannuzzo
1 anno fa

Come è riportato anche nell’articolo, lo ripeto io da tanto tempo e cioè si potrebbe pensare di impiegare Rodriguez dal primo minuto al posto di Banda nel ruolo di falso nueve o assist man per Cesaey in modo da avere più peso in avanti, Banda invece andrebbe sulla trequarti ad occupare il ruolo di Aksildsen per fare da cerniera difesa attacco. Bisogna sperimentare altrimenti se ci proponiamo sempre con gli stessi schemi rischiamo di essere prevedibili.

Daniele
Daniele
1 anno fa

Ben venga l’idea di giocare in ripartenza per i motivi di cui sopra, ma la partita è fatta di momenti e ci sono momenti in cui è necessario impostare e noi siamo nulli. Non mi si dica che è un problema di uomini perché l’ultimo allenatore che abbiamo avuto in A ci ha fatto comandare il gioco su ogni campo con una rosa ben più improponibile.

Vitantonio
Vitantonio
1 anno fa

grosse responsabilità le ha la punta centrale che non partecipa al gioco, dietro hanno fatica a trovare un compagno in appoggio, ecco i frequenti errori di Hjulmand in impostazione e quelli in un minuto, di Pongracic contro la juve. Ceesay cerca soltanto la profondità (sarebbe utilissimo con le due punte, una che attacca e l’altra che viene incontro, nel 4-3-3 deve partecipare al gioco imparando anche a fare da collante tra i reparti) e non si propone mai per il passaggio (imparasse anche ad andare in anticipo sul difensore quando in area arrivano i cross!) Colombo è ancora latitante, sembra avere un ottimo sinistro e null’altro, Rodriguez tanto impegno ma il 4-3-3, come per Ceesay, non è il modulo di gioco più congeniale.

Ale
Ale
1 anno fa
Reply to  Vitantonio

Ma se la punta centrale e sempre sola e gli danno palloni in avanti senza nessuno vicino che può fare… Dovrebbe essere Ibrahimovic di 10 anni fa o Weah degli anni 90. . Poi Rodriguez cmq lo sta rovinando baroni facendolo giocate in un ruolo non suo. Con questo modo di giocare tutti indietro e palloni in avanti alla caxxo di cane anche coda avrebbe avuto difficoltà a fare qualcosa di buono

qwerty977
qwerty977
1 anno fa

Finalmente si legge che Baroni schiera 451, io direi anche il 460 per lunghi tratti, sfatando il mito del 433.

IL VERO LUIGILIO 2
IL VERO LUIGILIO 2
1 anno fa

Si cambiare allenatore

Roberto
Roberto
1 anno fa

Forse sarebbe meglio prendere 3 4 giocatori nuovi, 2 3 centrocampisti con caratteristiche offensive e una punta alla coda…,su una quindicina di acquisti o prestiti, a mio parere si salvano solo falcone, baschirotto e parzialmente ceesay, tutti gli altri servono a poco compreso pongracic e umtiti…,in pratica corvino ne ha toppati circa 12…era meglio tenere majer coda lucioni e perfino gargiulo…

Carlo
Carlo
1 anno fa
Reply to  Roberto

Mbappé potrebbe andarti bene?

Frank
Frank
1 anno fa
Reply to  Roberto

Non dire queste cose corvino non si può criticare se no si scatenano con gli insulti che su 300 giocatori presi ne sbaglia 290 non conta x loro contano quei 10 che fanno fare soldi ai presidenti vedi wlaovich bojinow Vucinic ecc..ecc.. corvino è il Jolly delle società a cui interessa solo fare cassa . Così la penso io
SOLO X LA MAGLIA FORZA LECCE

IL VERO LUIGILIO 2
IL VERO LUIGILIO 2
1 anno fa

….. è ritornato il fake😂, bentornato mentecatto

IL VERO LUIGILIO 2
IL VERO LUIGILIO 2
1 anno fa

Comunque caro mentecatto la priorità è almeno un centrocampista e un attaccante

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