
Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ne ha parlato ospite di TR Talks
“Siamo ben strutturati sotto tutti i punti di vista. Ho la maggioranza delle quote del club dopo l’uscita di De Picciotto, anche se non era la mia ambizione. L’ho fatto per senso di responsabilità. Ci sono anzi new entry come le compagini guidate da Barbetta e Collardi che hanno la forza per crescere eventualmente un po’ di più all’interno del club. Se ne parla ma non c’è un’urgenza specifica perché oggi il club è sano e ben gestito. La vera svolta sarebbe, non per il Lecce ma per tutto quello che sta succedendo nel calcio italiano, la possibilità di inserire un grosso partner finanziario”.
Il presidente poi sottolinea a tal proposito: “Ha fatto così ad esempio l’Atalanta, che pur mantenendo lo stesso management facente capo alla famiglia Percassi ha inserito un grosso partner che ha incrementato le ambizioni. A livello nazionale è questa la linea. L’idea del Lecce non è quella di dare le chiavi a qualcuno da fuori, ma di lasciare invariato un management che ha dimostrato di saper gestire bene il club. Diversi partner finanziari stranieri hanno mostrato interesse al nostro progetto sano e che ha dimostrato di funzionare. Già sondato qualcuno? Posso solo dire che c’è grande interesse al modello Lecce, manifestato da più soggetti. Saranno scelte che possiamo permetterci di fare con calma quando ci sarà l’occasione di dare ulteriore valore al progetto”.
