Calcio Lecce
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

L’incrocio vincente con Dionisi e l’affermazione in A, Maleh sceglie il Lecce per continuare a crescere

Il primo rinforzo del calciomercato invernale del Lecce è il centrocampista proveniente dalla Fiorentina

La linea mediana del Lecce beneficerà delle qualità e dei tempi d’inserimento di Maleh, 24enne, avversario del Lecce nella lotta promozione di due stagioni fa. Come racconteremo in questa scheda, l’italomarocchino ha scelto il Salento per riavere un posto da titolare da mezzala sinistra e un minutaggio sufficiente per esprimere le proprie qualità e continuare a competere nella massima categoria, conquistata grazie a un’ascesa veloce partita dalla Serie C.

VIVAIO. Youssef Maleh nasce a Castel San Pietro da genitori marocchini ed entra nel settore giovanile del Cesena a 14 giorni dopo aver mosso i primi passi nella squadra del suo paese. Dopo due campionati primavera coi romagnoli, nel 2017/2018 il salto in prima squadra non si concretizza e, a gennaio, passa in prestito al Ravenna, dove chiude il primo torneo di Serie C al 15°posto. Nell’estate del 2018 il Cesena fallisce e il Venezia lo mette sotto contratto spedendolo un altro anno in prestito al Ravenna, dove, al primo anno pieno, Maleh parteciperà a una buona stagione di squadra, ottima a livello personale.

RAVENNA. I giallorossi di Romagna allenati da Foschi schierano sempre Maleh mezzala e alla fine i caps sono 25 solo a causa di un infortunio al ginocchio che lo tiene fuori da dicembre a febbraio. L’italomarocchino diviene subito un punto fermo della squadra che si spinge fino ai playoff arrendendosi alla FeralpiSalò (0-0) dopo aver eliminato il Vicenza. Nell’ultima partita di regular season, Maleh affronta l’Imolese di un allora giovane rampante Alessio Dionisi e in due minuti prima serve un assist a Papa e poi segna il primo gol tra i professionisti. Il Venezia segue con attenzione la stagione di Maleh tanto da chiedere, ricevendo risposta negativa, l’interruzione del prestito. Fatto sta che, archiviata la stagione, Alessio Dionisi diventerà l’allenatore del Venezia, prima retrocesso dopo la sconfitta nei playout e poi riammesso.

IN B. L’esplosione di Maleh si concretizza nel 2019/2020 in Serie B con gli arancioneroverdi, che lo trattengono. Con Dionisi, i lagunari chiudono all’undicesimo posto con 50 punti invertendo la rotta con una serie di vittorie contro le concorrenti nel post-lockdown. Maleh è titolare incontrastato nel ruolo di mezzala sinistra (con Aramu trequartista) e trova anche il primo gol in cadetteria, da tre punti, in occasione dell’1-0 alla Juve Stabia. I miglioramenti del Venezia, e per conversione anche di Maleh, passano per i suoi allenatori “giochisti”.

PROMOZIONE. A Dionisi, passato all’Empoli, succede Paolo Zanetti e dal 4-3-1-2 si passa al 4-3-3 con la stessa quantità e fare propositivo richiesto alle mezzali. Maleh, un gol e due assist nella partita da sogno Venezia-Pescara 4-0, è tra i migliori arancioneroverdi e la Fiorentina, a gennaio, investe 800mila euro lasciandolo in prestito fino a fine anno. Il Venezia s’amalgama e, da squadra altalenante, diventa la mina vagante dell’alta classifica e Maleh realizza altre tre reti, tra cui quella al Lecce nella partita vinta 2-3 dal team Corini al Penzo. Nei playoff, storia ben nota, Maleh è decisivo. Dopo il gol nel primo turno dei supplementari che rompe l’equilibrio contro il Chievo (4-2 finale) è suo l’assist a Forte nel meritatissimo 1-0 con cui il Venezia batte il Lecce nell’andata prima del ritorno segnato dal rigore-vittoria fallito da Mancosu. In finale, l’ultimo atto del quadro veneziano. Nella finale di ritorno pareggiata 1-1 col Cittadella (0-1 Venezia al Tombolato) il tripudio-A a firma del Doge Bocalon nasce da un cross dalla sinistra di Maleh che già prima di calciare il pallone aveva valutato l’inserimento della punta.

CONVOCAZIONE. L’annata, indimenticabile, si conclude con la prima convocazione nel Marocco. La maglia dei Leoni dell’Atlante con stampato il nome di Youssef resta però coperta dal fratino in quanto il centrocampista resta in panchina nella gara di qualificazioni a Qatar 2022, manifestazione poi diventata indimenticabile per il calcio marocchino, vinta 2-0 contro il Sudan. Maleh è stato anche corteggiato dall’under 21 italiana. All’epoca, a una chiamata del ct Nicolato, il calciatore aprì anche a questa possibilità, concretizzata con l’ingresso nella Nazionale Under 21 a settembre 2020. Dopo l’esordio in amichevole con la Slovenia, Maleh ha fatto parte del gruppo, guidato da Frattesi, Scamacca e Raspadori, qualificatosi agli Europei di categoria del 2021 con un gol alla Svezia (4-1) nell’ultima gara del girone di qualificazione. Nelle fasi finali in Ungheria e Slovenia, zero apparizioni sul rettangolo verde.

BUONA STAGIONE IN A. Il tipo di allenatori avuti e il curriculum induce la Fiorentina a puntare già dalla prima stagione su Maleh, che nel frattempo era finito in rotta con il Venezia allontanando così la possibilità di un nuovo prestito. I tifosi della Fiorentina applaudirono l’operazione Maleh, accadimento non usuale negli ultimi anni. Il centrocampista accumula tanto minutaggio nel 4-3-3 di Italiano da mezzala sinistra anche se non sono mancate le partite sul versante destro. Proprio da mezzala destra arriva il primo gol in Serie A, la rete che stappa Bologna-Fiorentina 2-3. Sette giorni dopo, poi, l’immediato bis da subentrante nel poker rifilato alla Salernitana. Le doti dimostrate in B, attenzione, inserimenti e tempismo lo fanno crescere e formare nella massima serie, che chiuderà nel primo anno con 28 presenze, 2 gol e 3 assist più il double gol-assist in Napoli-Fiorentina di Coppa Italia.

RALLENTAMENTO. Nella stagione corrente, Maleh inizia bene e accumula molto minutaggio visti i problemi di Duncan, Mandragora e Amrabat. Il numero 14 è titolarissimo in campionato e Conference League, competizione in cui esordisce già dal preliminare col Twente. Il cambio di disposizione tattica di Italiano, ormai avvezzo al 4-2-3-1, toglie spazio e collocazione tattica a Maleh, che pian piano resta relegato in panchina fatta eccezione per degli spezzoni. Il bilancio del Maleh viola, pur sufficiente, racconta comunque di una crescita sì costante ma non esponenziale come ci si aspettava per una squadra che punta a una presenza costante in Europa. Per non disperdere la crescita, Maleh ha deciso di accettare la sfida Lecce, piazza in cui ritroverà senza dubbio costanza d’impiego.

Subscribe
Notificami
guest

2 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Rod66
Rod66
1 anno fa

Qui a lecce tutti ritrovano la brillantezza , molto dipenderà da lui e la sua voglia di rivalsa💪💪❤️💛

Vitto
Vitto
1 anno fa

Ottimo rinforzo, giocatore da serie a , poco ma sicuro, avanti Lecce,pugnal fra i denti……

Articoli correlati

alexis blin
Sempre utile e disponibile alla causa, il francese accelera da ormai tre anni quando c'è...
Tutti i voti dei protagonisti giallorossi dell'ultimo turno in occasione di Sassuolo-Lecce...
I gialllorossi vincono lo scontro diretto con il Sassuolo e lo fanno in un periodo...

Dal Network

L'ex campione del mondo da giocatore con l'Italia nel 2006, prende il posto dell'esonerato in...
L'allenatore ha parlato alla Gazzetta dello Sport nel giorno di Verona-Udinese, sfida tra due sue...
Il centrocampista equatoguineano ha parlato dell'importante match in programma domenica contro la squadra di Luca...

Altre notizie

Calcio Lecce