Dopo 121 presenze, tra Serie A e Serie B con la maglia del Venezia e la fascia da capitano indossata nel corso della sua esperienza in laguna, Pietro Ceccaroni si presenta ai tifosi giallorossi.

LASCIARE VENEZIA – “Non è stato facile lasciare Venezia. Nel corso degli anni avevo costruito dei rapporti umani e non solo in campo, sicuramente è stato un momento difficile. Lecce però è un’opportunità molto importante per me. Era il momento giusto per cambiare aria, ed è una scelta concordata con il presidente”.

SOGNI – “Vorrei riuscire a conquistare la fiducia di tutti, a partire dalla società fino ai tifosi. Voglio rimanere a Lecce per più di quattro mesi e voglio rimanere in Serie A”.

BARONI – “Ho avuto modo di conoscerlo nel corso del primo allenamento che ho fatto con la nuova squadra. Mi ha spiegato i valori e i concetti della sua squadra e quelle che sono le sue richieste”.

LOTTA SALVEZZA – “In queste situazioni è di fondamentale importanza mantenere l’equilibrio. Vietato esaltarsi nei momenti belli, così come non ci si deve abattere nei momenti di difficoltà. Mantenere la lucidità può fare la differenza in un campionato così lungo, conta rimanere in ballo fino alla fine, così come ha dimostrato lo scorso anno la Salernitana che ci ha creduto fino alla fine”.

LA TRATTATIVA. “Scegliere Lecce è stato semplice. Tutti mi hanno parlato bene della città e del tifo, a partire dai miei ex compagni Di Mariano e Fiordilino. Francesco l’ho sentito anche per motivi extra campo ed è stato molto importante e mi preme ringraziarlo. Le loro parole mi hanno dato un ultieriore motivo per vestire questa maglia”.

COMPETIZIONE – “Fino a questo punto della stagione il reparto difensivo ha dimostrato tutto il suo valore, ma è tutta la squadra che sta facendo bene nella fase difensiva. Umtiti è un campione e durante l’allenamento ho capito che il livello è veramente alto. Per quanto mi riguarda io sono a disposizone del mister e ho il dovere di farmi trovare pronto”.