L’assemblea è andata deserta, Ferrero non si è presentato. Il rischio è quello di un meno due.
Il socio di riferimento non si è presentato. La famiglia Ferrero ha disertato anche la seduta dagli azionisti convocata per la giornata di giovedì. All’orizzonte non ci sono realtà finanziarie disposte ad intervenire per coprire l’esposizione di 150 milioni del club ligure. Si rende sempre più concreta che arrivi una penalizzazione per il mancato pagamento, in scadenza del prossimo 16 febbraio, degli stipendi di ottobre, novembre e dicembre scorso. All’orizzonte c’è quindi l’oramai concreto rischio di una penalizzazione di due punti, che complicherebbe ulteriormente la questione in casa blucerichiata, dove oltre ai problemi del campo iniziano a pesare sempre di più le problematiche societarie, che appaiono, ogni giorno di più, insormontabili.
I tifosi nel corso della giornata di ieri hanno protestato e hanno dimostrato oramai un sentimento di rassegnazione a quello che appare un futuro segnato: la Serie B. Ma c’è un rischio ancora più grande quello del fallimento, della perdita del titolo sportivo e di dover ricominciare del calcio italiano.
….e in tutto questo a inizio campionato i membri della Covisoc dov’erano ?? Il Presidente della Lega Calcio? La FIGC ?? E poi ci meravigliamo che usciamo sempre dall’Europa e non ci qualifichiamo ai Mondiali…
ste societa non dovrebbero farle iscrivere proprio ma da anni e che naviga in brutte acqua
Corvino dovrebbe cogliere questa occasione per riscattare Falcone ad un costo ragionevole
Dispiace, ma ogni piazza ha i dirigenti che merita.
I tifosi organizzati ( non quelli violenti ) dovrebbero vigilare sulle candidature di “presidenti” o “fondi” che non si sa chi siano, prima dei disastri che combinano. Dovrebbe valere per tutti. Perché il calcio è patrimonio di tutti.
Concordo..
Dovremmo copiare il modello tedesco. Investitori privati massimo al 49% delle quote e il resto in mano ai soci-tifosi affiliati