La riflessione del presidente del Lecce al Nuovo Quotidiano di Puglia in una lunga intervista
“Credo che grandi capitali internazionali senza capacità di gestione siano meno competitivi del nostro “laboratorio di idee”. Il Lecce sta facendo meglio rispetto a proprietà straniere molto attrezzate economicamente. Mi piacerebbe vedere all’opera un grosso partner finanziario che sostenga il nostro progetto e che dia ancora più forza al mio lavoro ed a quello dei miei soci, a Corvino ed a Mencucci, perchè il nostro management è davvero top. Sarebbe la soluzione perfetta, ma se non dovesse verificarsi siamo pronti ad andare avanti da soli con le nostre idee“. Così il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani in una lunga intervista rilasciata oggi al Nuovo Quotidiano di Puglia (a cura di Lino De Lorenzis).
Il presidente ha ribadito anche un concetto fondamentale dal punto di vista societario, tornando alla scorsa estate: “Nel giugno scorso ho acquisito dal socio di maggioranza De Picciotto la totalità delle sue quote ad un prezzo pari a quanto da lui investito nel Lecce nei suoi 4 anni di partecipazione azionaria. Più di questo non posso fare. Quando in un club un socio di maggioranza va via si genera un vero e proprio terremoto. In questo caso, è avvenuto tutto in modo tranquillo, la squadra non ne ha risentito in alcun modo, i tifosi sono rimasti sereni”.
Bisogna essere sempre consapevoli dei propi limiti ma mai rinunciare a provarci.
Questo non significa non avere aspettative ma amministrare con consapevolezza.
Certo na punta seria serve😅.
State tutti calmi e sereni…..ci toglieremo grandi soddisfazioni…..chi non ama questa maglia pote scire subitu fanculu e cangia squadra…..
Giustu paesà
Era ura
Mai avuto dubbi sull’operato della società dobbiamo dire grazie a questi signori se il Lecce calcio esiste ancora. Sono i primi a rimetterci se le cose vanno male .
Secondo me se entrasse un socio con i soldi ci divertiremo davvero
Ho avuto modo di apprezzare il presidente durante una sua serata di rappresentanza e promozione del suo/nostro Lecce quando venne ad Aradeo. Un uomo disponibile e umile che, tra una battuta ed un’altra disse qualcosa che forse pochi notarono:
ho rilevato il Lecce che allo stadio venivano 600 tifosi, ora c’è il sold out ogni domenica, a prescindere dal nome dell’avversario. Bravo presidente
Mi piacerebbe sapere, e senza assolutamente alcun fine polemico, quanto costa questo Lecce in serie A. Perché lo stesso presidente ha dichiarato poco fa che mantenere una squadra nella massima categoria costa una cinquantina di mln, gli stessi (forse qualcosa in più) che guadagna il Lecce quest’anno calcolando tutti gli introiti (stadio lega TV ecc). Di certo nessuno pretende di mettere sullo stesso piano chi paga per vedere il Lecce e chi guadagna per gestirlo, perché tifosi e dirigenza fanno due ‘lavori’ diversi, ed è pacifico. Tuttavia, stando alle informazioni su mercato (cifre rivelate da Corvino) monte ingaggi lavori stadio ecc.. si parla di gestione virtuosa, ma che non arriva a 20 25 mln. Di sicuro, augurandoci la salvezza quanto prima, la proprietà verrà giustamente ripagata dal mercato in estate. Di conseguenza, non capisco (ma è chiaramente un mio limite) tutta la necessità di evidenziare ad ogni passaggio a vuoto in campionato le difficoltà economiche. Siamo squadra più giovane e meno cara, e siamo tutti consapevoli che arrivare quart’ultimi rappresenta un impresa. Magari, considerate una serie di situazioni favorevoli che si sono verificate quest’anno, sarebbe un peccato non sfruttare 2 squadre e 1/2 con due piedi in B. Detto ciò, mi auguro che investitori possano portare maggiore liquidità a SSD e soci, anche perché il Salento è terra meravigliosa e unica. Da non confondere con altre realtà del sud… Forza Lecce.
Non c’è bisogno di andare a spulciare ogni numero. Basta paragonarsi ai competitor e vedere chi sta meglio del lecce dal punto di vista finanziario. Da qui, tutto il resto viene da se stesso.
Non era il senso di quello che chiedevo ma grazie uguale
E per questo il Campione sei Tu.Presidente.Hai ragione che occorrono molti soldi per stare in A il più a lungo possibile. Magari Briatore ? Ma no .Già l hanno fatto scappare via da Otranto!
Lo scorso giugno, nessuno immaginava che, al defilarsi di De Picciotto, sarebbe stato Sticchi Damiani a rilevare l’intera quota con tanto coraggio e amore per squadra e territorio. Gesto che, al di la di qualsiasi situazione, resterà negli annali di questa società, gesto molto apprezzato da noi tifosi, gesto che ha risolto il problema in un modo veloce,dignitoso ed elegante senza preoccupazioni per tifoseria e squadra. Ora mi sembra ridicolo che qualcuno cerchi di suggerire, o peggio, insegnare al nostro presidente comportamenti e decisioni da prendere. Godiamoci questo stato di grazia e stiamo vicini a quest’uomo per lo spettacolo che è riuscito a portare nel salento.
Ti siamo grati per quello che hai fatto presidente…ma ora urge nuovo socio di maggioranza
“Mi piacerebbe vedere all’opera un grosso partner finanziario” Cosa pensi abbia detto?
Azionariato popolare Salentino
💛❤️
Forza presidente bisogna dare maggiore estensione al progetto SALENTO la squadra deve diventare ancora di più rappresentanza del Salento tutto compreso le province di brindisi e taranto non dimenticatevi di noi tifosi delle altre province sarebbe bello affiancare il nome salento Come fecero i semeraro e nuovi investitori per far crescere il progetto.
Amico mio, non possiamo cambiare il nome di una squadra storica dopo oltre un secolo di vita. Così come non si può trasformare il Napoli in SSC Campania. La bravura del management starà nel raccogliere l’identità del Grande Salento attorno al Lecce, attraverso promozione, inclusione ed iniziative tangibili sul territorio. US Lecce non deve cessare di esistere, ma deve sbocciare, potenziando il suo significato, rafforzando la sua identità. Aiuta il fatto che Lecce stessa sia nel nord della provincia, vicina ai Salentini del brindisino e del tarantino. In fin dei conti, Lecce non è altro dal Salento. È semplicemente un luogo meraviglioso in cui si concentra un buon numero di Salentini.
se un giorno l’ Us Lecce fallirà si potrà ribatezzare con altro nome ma si ripartirebbe dalla D
Ma speriamo che quel giorno non arrivi mai…