L’attaccante 29enne ha trasformato il rigore del temporaneo 1-1 ieri in casa della Juventus firmando il sesto gol stagionale. Al di là della cifra realizzativa, e con particolari da migliorare per essere più incisivo, è il miglior momento
Dito alla tempia e saluto militare a dire “sto zitto, faccio il mio dovere e vado avanti”, portata in Italia da Lukaku in risposta agli ululati razzisti, anche lui a segno dopo un rigore alla Juventus a Torino. Nello stesso stadio e nella stessa porta del rigore trasformato dall’attaccante dell’Inter, Ceesay ha piazzato il gol numero 6 della sua altalenante stagione. Sarebbero potuti essere sette in più occasioni, a partire dal 3’, quando, per questione di centimetri, l’attaccante è stato pizzicato in fuorigioco dal Var sul passaggio smarcante in area di Oudin.
Oltre ai centimetri e alla sfortuna c’è stata l’imprecisione. Nel secondo tempo, Ceesay, a cui si chiede tanto sacrificio e aggressione dello spazio sui cross dalla trequarti, non ha convertito in gol indirizzando troppo sul primo palo di testa un corner di Oudin al 56’ staccando su due piedi in solitaria. L’attacco della profondità su filtrante di Hjulmand (con velo di Oudin) non ha portato al tiro a causa della scivolata perfetta di Bonucci. Al 78’, poi, ancora su corner, Ceesay ha colpito di testa senza angolazione centrando Szczesny. Errori accettabili le prime due, occasione da sfruttare l’ultima. Sarebbe stato il 2-2 e in una gara vibrante come Juventus-Lecce 2-1, la ruota avrebbe potuto far uscire un punto d’oro.
Ceesay, come il Lecce, è generoso e attento. Tecnicamente, il primo controllo e il tocco di palla nello stretto è da incrementare, ma le caratteristiche fondamentali sono altre. Il guizzo con la Sampdoria, ultima rete prima del penalty di ieri, ha inaugurato un periodo in cui le gerarchie offensive sembrano essere chiare. Ceesay è il primo attaccante dei giallorossi e a Colombo (4 reti) spetta l’ingresso in corsa per dare più tecnica e soluzioni palla al piede. “Trust the process”, posta solitamente Ceesay sui social. La crescita è parte di un percorso: la destinazione comune è la salvezza.
Sicuramente meglio di quel bidone di Colombo
Non offenda i Lombardi….tenetevi quell’africano..Colombo l’anno prossimo lascia l’africa….
Voi quest’anno rischiate di fare tanto rumore e alla fine non centrare né la Champions di quest’anno né quella dell’anno prossimo! Leaovatevi di mezzo
Ma cittu. Lu stra piccione de mammata
Non esageriamo secondo me Persson se fatto giocare con più continuità è più forte,
È poi a parte il rigore si è mangiato una rete di testa che un altro giocatore avrebbe fatto, poi cade sempre, scivola sul più bello,
nu se mantenere tisu. Però ci mette tanto impegno. Per il finale bisogna puntare su tutti e due !!!
Segnare di testa da quella posizione, con il pallone che ti arriva subito sopra non è per niente facile, non hai il tempo per dare direzione al pallone;stesso discorso per il palo su colpo di testa di Banda in Lecce Samp. Person deve crescere fin’ora non ha fatto vedere gran che, bisogna puntare necessariamente su Colombo che non va criticato ma anzi incoraggiato a cercare con più decisione la via del goal
Ancora puntare su Colombo?… Ma ne capisci te calcio?… Nun bale è da serie D!…. Va rispedito al mittente!
Lorenzo lascia l’africa l’anno prossimo..tranquillo…..avete uno come Ceesay affine alla vosta mentalità e cultura..
Meglio Africa che Lombardia, stanne certo
Lei è un troglodita