L’ex attaccante dei liguri Andrea Telesio, in bianconero dal 1985 al 1989, ha parlato a La Nazione dopo la vittoria contro il Milan, nella settimana che conduce allo spareggio-salvezza con i salentini

RITORNO. “Lo Spezia è tornato in corsa per la salvezza, a Lecce dovrà andare per vincere. I tifosi sono stati come sempre uno spettacolo, ora avanti insieme per la salvezza dando il massimo. La partita col Milan? Il mio cuore è diviso tra i colori bianchi e rossoneri, ma sabato scorso in Curva Ferrovia il mio tifo era solo per lo Spezia. Sono molto contento della prestazione delle Aquile, specie nel secondo tempo, e ovviamente del risultato finale.”

CONCORRENTI. “E’ poi arrivato domenica l’importante successo del Torino a Verona che consentirà ai bianchi di andarsi a giocare a Lecce come una finale. Non bisognava pensare di essere salvi quando lo Spezia aveva sei punti di vantaggio sul Verona, non bisogna pensarlo ancora di più ora che siamo riusciti a rimetterci in piedi.”

UNA FINALE. “A Lecce sarà una finale perché se i giallorossi di casa dovessero vincere si allontanerebbero dalla zona calda, mentre se lo Spezia dovesse fare il colpaccio tirerebbe dentro anche i salentini. Poi avremo il Torino in casa ossia una gara che andrà giocata facendo conto solo su noi stessi perché come visto con il Verona i granata non sono una squadra che regalano niente a nessuno. Chiuderemo a Roma dove bisognerà vedere come la squadra di Mourinho sarà messe con la qualificazione alle coppe europee. Bisognerà pensare partita per partita e se si recupererà anche qualche infortunato penso che lo Spezia abbia un organico per centrare l’obiettivo.”

AL VIA DEL MARE NON ACCONTENTARSI. “Non si può preventivare di andare a Lecce e giocare per il pareggio. La squadra di Baroni affronterà lo Spezia per vincere e andare in Salento per accontentarsi della divisione della posta in palio sarebbe un errore che non porterebbe a raggiungere il risultato. Lo Spezia dovrà cercare i tre punti, poi se al 95′ sarà pareggio ci potrà anche stare. Da qua alla fine non si possono fare conti, ma solo giocare al massimo. Non ci saranno più partite facili.“

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