L’ex giallorosso Rodolfo Vanoli ha parlato di quello che il suo ricordo della promozione ottenuta sul campo del Monza.
LA PRIMA PROMOZIONE. “16 giugno 1985, e chi se la scorda quella data? Eravamo a Monza, ma sembrava di essere in piazza Sant’ Oronzo, davanti a me avevo solo due colori: giallo e rosso. Non vedevo altro che braccia alzate, lacrime di gioia e abbracci lungi e intensi tra persone che condividevano un unica passione il Lecce. Solo chi era li quel pomeriggio può capire che cosa abbiamo provato”.
LA PARTITA DI OGGI. “Credo che il Lecce abbia la gara più complessa di questo turno di campionato, ma con il vantaggio di giocare per ultima, anche se credo che almeno le ultime tre gare si dovrebbero giocare in contemporanea, ma oggi è impensabile. Servirà la gara perfetta, così come lo è stata quella di Roma con la Lazio. Il Lecce anele sue gambe questo tipo di prestazione, lo deve fare anche a Monza questo pomeriggio».
SALVEZZA.“Il Lecce è una neo promossa, che ha avuto la forza di stare sempre fuori dalla zona retrocessione e che oggi a 180 minuti dalla fine del campionato è ancora padrona del suo destino e non è da poco. La salvezza quest’anno avrebbe un valore straordinario, perché conquistata in un campionato in cui ci giocano tre squadre che sono finaliste nelle tre coppe europee: Inter, Roma e Fiorentina. Questo dimostra quanto sia alto il livello e quanto sia difficile vincere e salvarsi in A”.
Rodolfo Vanoli, uno di noi, gran giocatore, per sempre nell’olimpo dei migliori della storia del Lecce.
Grande rodolfo quella fascia sinista mai cone quando ceri tuuuuuu non dimentichiamo chi a dato il cuore x i lecce e x i leccesi