Domani con la Fiorentina l’undici di Coppitelli si gioca un pezzo di storia. L’impresa riuscì due volte a Rizzo circa vent’anni fa

Il Lecce punta al terzo Scudetto con la sua principale formazione giovanile, la Primavera guidata da Federico Coppitelli. Domani con la Fiorentina sarà finalissima al Mapei Stadium di Reggio Emilia, dove i giallorossi cercheranno di ripetere una storia già scritta in passato, quando battendo sempre l’Inter in finale la squadra di Robertino Rizzo portò la maglia giallorossa sul tetto d’Italia

LA PRIMA VOLTA. In principio fu 5 giugno 2003, data indimenticabile perché la prima volta non si scorda mai. Era un Lecce tornato a farsi conoscere come fucina di talenti, ma la finale fu comunque una sorpresa anche alla luce del secondo posto ottenuto nel girone alle spalle del Palermo. Poi furono battaglie con Parma, Lazio e Juventus, tutte battute di misura negli scontri da dentro o fuori. E di misura andò ko anche l’Inter in una finale al cardiopalma: Bianco per i giallorossi, Wellington per i nerazzurri, ancora Mattioli per il Lecce, al 92′ Chiaria ed al quinto di recupero Diarra, per far esplodere di gioia il Salento.

IL BIS. L’anno dopo Robertino ripeté l’impresa ed il Tricolore rimase sulle maglie giallorosse. Nel girone ancora un secondo posto, ancora dietro la Roma, poi Venezia ko agli ottavi, rigori vincenti con il Milan ai quarti, Brescia battuto in semifinale e, nell’ultimo atto, ancora loro, ancora l’Inter. Ed ancora successo, stavolta dal dischetto con il solito Drissa Diarra in gol nell’1-1 ed il futuro portierone dei big Rosati eroe nella lotteria finale. Il Lecce è bi-campione e domani la speranza di ripetersi.