I giallorossi rendono ancor più indimenticabile la stagione e conquistano il titolo Primavera dopo una lunghissima sfida contro la Fiorentina. Emin Hasic al 121′ regala il terzo titolo al Lecce, il primo per la gestione Saverio Sticchi Damiani

Il Lecce è pericoloso già al 3′: Vulturar calcia in area, Hasic salta e, disturbato, manda di testa a lato. La squadra di Coppitelli pressa alta e al 6′ Lucchesi s’immola e nega il sinistro vincente all’inserimento di Berisha. Episodio convulso e rischio per la difesa della Fiorentina al 10′: Krastev scarica verso Martinelli, Burnete non aggancia, il portiere va in presa a terra ma l’arbitro non assegna la punizione a due in area. I giallorossi mantengono il baricentro alto in attesa del passaggio vincente, che non arriva. I viola danno l’impressione di poter creare qualcosa con gli spazi aperti una volta saltato il primo pressing. McJannet respinge Di Stefano al 31′, autore un minuto dopo di un cross raccolto da Borbei. Al 33′ altro rischio Fiorentina. Martinelli alza un campanile e e s’accende una mischia con Burnete e McJannet che non riescono a deviare verso la porta. Sempre Di Stefano slalomeggia e tira accentrandosi al 38′, Borbei c’è. Al 42′ Berisha scuote il Lecce con un destro potente dai trenta metri, alto.

Nella ripresa, ancora Berisha prova l’altra soluzione personale al 48′: sinistro di controbalzo che sorvola il sette. La Fiorentina ha un’identità forte e propositiva e si vede e, di risposta, il Lecce opta per passaggi lunghi per capovolgere velocemente il fronte con il motore di Dorgu che sale di giri. Lucchesi ferma Burnete in ripartenza al 52′. I tifosi del Lecce presenti al Mapei Stadium si fanno sentire e Dorgu calcia forte e teso al 66′, alto. Due minuti dopo, Corfitzen dribbla Amatucci e tira a giro di sinistro, facile per Martinelli. La gara diventa tesa, fioccano cartellini e le azioni sono più spacchettate. Pascalau pulisce l’area su due spioventi e all’80’ McJannet sbarra la strada a Capasso nei sedici metri del Lecce. Lucchesi lotta in mischia nell’area piccola due minuti dopo, ma Borbei abbranca. La posta in palio pesantissima tiene bassa la contabilità delle occasioni da gol e la partita si protrae ai supplementari.

L’extra time inizia con la punizione di Vulturar forte sul secondo palo ma fuori dal bersaglio. Occasione grande al 96′: Burnete s’avvita e, di testa, manda sull’esterno della rete sopra la traversa. Situazione simile a quella di Vulturar al 100′, stavolta a firma Berisha: palla sui cartelloni pubblicitari. Al 106′, Toci spizza ma nessun compagno va a disturbare Borbei. Nel secondo tempo supplementare, la tensione sale. Il portiere del Lecce esce fuori dall’area per anticipare lo scatto sulla sinistra di Kayode mentre la lancetta segna 107. La situazione si ripete al 110′ e Toci travolge l’estremo difensore giallorosso. Al 113′, Dorgu tocca di testa in area, Kayode ammortizza e favorisce la parata di Martinelli. Burnete dà fondo alle risorse al 116′ si costruisce da solo il destro dai venti metri, centrale. Il centravanti porta palla e apre lo spazio per Hegland, tiro secco sul primo palo fuori dallo specchio. Al 121′ il Lecce fa esplodere il popolo salentino e cuciono lo scudetto sulle maglie. Daka calcia dalla bandierina, Hegland tocca sul secondo palo e Hasic, da pochi passi, spinge in rete per l’esultanza genuina e incredula di gruppo e tifosi presenti a Reggio Emilia.

Il tabellino

Lecce-Fiorentina 1-0 (0-0 al 90′)

Lecce (4-3-3): Borbei; Munoz, Hasic, Pascalau, Dorgu; Berisha (105’Hegland), Vulturar, McJannet (87’Samek); Corfitzen (105’Daka), Burnete, Salomaa (118’Kljun). All. Coppitelli

Fiorentina (3-5-2): Martinelli; Comuzzo (124’Caprini), Krastev, Lucchesi; Capasso, Berti (114’Sene), Amatucci, Harder (124’Padilla), Kayode; Distefano (124’Favasuli), Nardi (62’Toci). All. Aquilani

Marcatori 120′ Hasic (L)

Ammoniti 28’pt Harder (F), 32′ Corfitzen (L), 67’Toci (F), 72’Kayode (F), 76′ Lucchesi (F), 77’Dorgu (L), 95′ Amatucci (F), 120’Chevanton (vice all.Lecce)

Arbitro Mario Saia di Palermo Assistenti Praiola-Valenti IV Del Rio